
Effetti immediati, assenza di sistema
22 Novembre 2025
COMUNICATO STAMPA
Per Siena
Le prime linee del nuovo Piano Strutturale aprono temi rilevanti, ma non rispondono alla domanda di fondo: quale città si vuole costruire nei prossimi decenni, in un contesto segnato da trasformazioni economiche, sociali e demografiche che stanno modificando assetti consolidati e servizi essenziali.
La valutazione di Per Siena è chiara. Il Piano contiene alcuni riferimenti utili, ma rimane insufficiente sul piano strategico. Manca un quadro leggibile delle scelte, delle alternative considerate, delle priorità e dei limiti entro cui muoversi. Non emerge una connessione reale tra le linee urbanistiche e i fenomeni che già stanno incidendo sulla vita cittadina: la riduzione della popolazione residente, la fragilità dei servizi di prossimità, la pressione turistica, l’evoluzione dell’università, le trasformazioni del lavoro e della mobilità.
Molti temi vengono citati senza un impianto operativo. Mobilità, rigenerazione urbana, Parco Urbano Fortezza–Stadio restano formulazioni generiche, prive di scenari comparati, costi stimati, cronoprogrammi e strumenti attuativi. La proposta della Tangenziale Est, presentata senza tracciati, simulazioni o valutazioni preliminari, conferma un’impostazione non adeguata a un’infrastruttura di tale impatto.
Tre questioni mostrano con chiarezza queste criticità.
Il Parco Urbano da 22 ettari non definisce funzioni, modalità di gestione né integrazione con lo stadio e con i quartieri circostanti.
Isola d’Arbia è indicata come area produttiva senza descrivere la vocazione economica che si intende promuovere.
Il centro storico viene richiamato senza una strategia per residenza, servizi, commercio, artigianato e qualità dello spazio pubblico.
Anche il metodo presenta limiti evidenti. Tre incontri pubblici non costituiscono un processo di partecipazione. Per scelte che riguardano i prossimi vent’anni servono documenti completi, scenari alternativi, dati verificabili e un confronto che permetta a cittadini, professionisti e soggetti economici di incidere davvero sull’impostazione del Piano.
Per Siena ritiene necessaria una revisione sostanziale. Un Piano Strutturale deve esplicitare le scelte, chiarire ciò che si intende fare e ciò che non rientra nell’azione pubblica, definire priorità e criteri. Deve soprattutto legare la forma urbana ai processi sociali: residenza stabile, lavoro, università, mobilità, servizi, cultura e qualità degli spazi pubblici.
La richiesta all’Amministrazione è semplice e motivata: aprire un confronto reale e presentare un Piano fondato, trasparente e verificabile, in grado di orientare con coerenza le decisioni dei prossimi vent’anni.
Per Siena





