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Addio a Maurizio Pollini, la forma dell’arte e il senso del mondo
24 Marzo 2024
Nick Cave and the Bad Seeds- Jubilee Street
24 Marzo 2024
Il perdono e l’amore sono rispettivamente il braccio sinistro e il braccio destro di Cristo.
La tua assenza è tenebra: è scritto su una lapide di un piccolo cimitero di un villaggio sperduto che s’affaccia su un fiordo dell’Islanda. Da questa stupenda testimonianza d’amore sboccia e dilaga un romanzo fluviale dello scrittore di Reykjavík Jón K. Stefánsson (ed. Iperborea 2022). Il lettore è coinvolto in una trama fluida che mette in scena una saga con protagonisti diversi che si presentano sulla ribalta per poi scomparire e riapparire in una narrazione intarsiata di citazioni musicali da Bach a Nick Cave. Splendori e miserie, felicità e sofferenza, errori e rinunce s’intrecciano tra loro.
E a un certo punto, ecco all’improvviso questa immagine del Crocifisso le cui braccia s’allargano per amare e perdonare. Non per nulla uno dei suoi gesti estremi è stato l’accoglienza di un malfattore che era in croce accanto a lui, come racconta l’evangelista Luca. Un altro grande scrittore, Jorge L. Borges, che aveva cantato questi ultimi istanti del ladrone e di Cristo in una sua poesia, aveva scardinato l’iconografia tradizionale e immaginato che quella di Gesù non fosse la croce centrale tra i due condannati, ma la terza, quasi a mostrare la sua umile e ultima fraternità con l’umanità. Un atto di perdono e un segno d’amore lasciati in eredità a chi vuole seguirlo lungo il sentiero d’altura della vita.