

Geotermia, le centrali che vuole l’Europa
16 Ottobre 2025
Nel sottosuolo dell’Amiata, un monte di origine vulcanica che non erutta ormai da oltre 200mila anni, continua a battere un cuore caldissimo: quello della geotermia, il calore naturalmente presente nel sottosuolo che dagli anni ’60 del secolo scorso viene coltivato per produrre energia rinnovabile grazie alle centrali gestite da Enel green power. Una fonte di energia pulita che tornerà protagonista sul piccolo schermo domenica 7 settembre (ore 14.30) su La7, all’interno del programma L’Italia più bella che c’è condotto da Stefano Bini per andare alla scoperta delle meraviglie meno note del Belpaese.
Sarà l’occasione di scoprire il territorio attraverso le centrali geotermiche delle Bagnore, la storia medievale di Arcidosso e di Santa Fiora, ma anche le tradizioni enogastronomiche e percorsi inediti per scoprire e gustare l’Amiata.
Un territorio che, peraltro, è tornato al centro dello sviluppo geotermico con l’accordo raggiunto a inizio anno tra Regione ed Enel green power per il rinnovo ventennale delle concessioni geotermiche attive nelle province di Pisa, Siena e Grosseto: l’accordo prevede infatti nuovi investimenti da 3 miliardi di euro (che arrivano a 7,4 mld di euro contando anche costi d’esercizio e manutenzione ordinaria), comprensivi di 400 mln di euro in “compensazioni” ai territori interessati. Di questi, la metà è destinata al territorio amiatino, dov’è prevista la realizzazione di due nuove centrali (Bagnore 5 da 40 MW, Pc6 da 20 MW).
Per spiegare questo nuovo fronte di sviluppo, a marzo il Comune di Piancastagnaio ha ospitato un confronto di alto livello con le istituzioni del territorio, il presidente della Regione Eugenio Giani e un nutrito gruppo di accademici; nel frattempo, la coltivazione della geotermia è tornata a spiccare tra le buone pratiche di Legambiente con un focus in particolare sull’accordo siglato tra Egp e Nippon gases per la cattura e il riutilizzo della CO2 geotermica, richiamato con orgoglio dal sindaco di Piancastagnaio sulle nostre colonne solo pochi giorni fa.