La preghiera del Papa per la pace nella basilica di San Pietro, insieme ai partecipanti al Sinodo
L’invocazione a Maria diventa un grido: «Apri spiragli di luce nella notte dei conflitti» Israele intensifica l’offensiva nella Striscia con raid «senza precedenti»: tank a Gaza
GIANNI CARDINALE
In quest’«ora buia» con tanti suoi «figli provati dai con-flitti, angosciati dalle guerre che dilaniano il mondo» la Chiesa volge lo sguardo e invoca Maria, Regina della Pace, chiedendole di ispirare «vie di pace ai responsabili delle nazioni», e consacrandole «il nostro mondo, specialmente i Paesi e le regioni in guerra». Lo fa con una grande Preghiera guidata da papa Francesco nella Basilica Vaticana. Ci sono tutti i partecipanti al Sinodo e tanti semplici fedeli. Il rito si apre con il canto tradizionale Mira il tuo popolo. Poi la recita del Santo Rosario, i misteri dolorosi con meditazioni dai Padri della Chiesa. Francesco chiede alla Madre di scuotere «l’animo di chi è intrappolato dall’odio», di «convertire chi alimenta e fomenta conflitti ». E poi di «asciugare le lacrime dei bambini, di assistere «chi è solo e anziano», di sostenere «i feriti e gli ammalati », di proteggere «chi ha dovuto lasciare la propria terra e gli affetti più cari».