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26 Settembre 2025Piancastagnaio, 25 settembre 2025 – Consiglio Comunale – Intervento su Palazzo Bourbon del Monte
di Pierluigi Piccini
“Abbiamo già discusso a lungo di questo punto in Commissione, dove abbiamo chiarito i passaggi più tecnici. Oggi però siamo in Consiglio, e credo sia giusto sottolineare che l’atto di indirizzo che approviamo riguarda un edificio che rappresenta la memoria storica di tutti noi. Non è un atto ordinario: è un passaggio che deve unire l’intero Consiglio Comunale e, più in generale, la nostra comunità.
Intervenire sul Palazzo Bourbon del Monte significa avviare un percorso che parla di identità, di futuro e di appartenenza. Non può essere un progetto di parte: appartiene a tutta Piancastagnaio.
Con i 390 mila euro già stanziati partiremo subito con i lavori di alleggerimento della struttura, circa il 90% dell’edificio. Sarà un’operazione delicata, soprattutto per le parti più esposte verso valle, quelle prive di un ancoraggio diretto nella roccia. È un lavoro che richiede rispetto per le tecniche costruttive del passato e consapevolezza di quanto la struttura ci stia “parlando”: i problemi di staticità che conosciamo derivano anche da interventi che, negli anni, ne hanno alterato l’equilibrio.
Dopo questa fase iniziale, il palazzo dovrà essere chiuso per completare rilievi e indagini, passo necessario per arrivare a un progetto di restauro serio e duraturo. Non si tratta solo di mettere in sicurezza un edificio: vogliamo restituirlo alla collettività, trasformarlo nel cuore vivo del nostro centro storico.
Il progetto prevede la nascita di un Museo Civico che raccolga e renda accessibile l’immenso patrimonio documentario e artistico di Piancastagnaio, oggi in parte disperso, persino a Parma. Ma il progetto prevede qualcosa di più di un museo: vuole restituire al palazzo una funzione polivalente, capace di ospitare cultura, ricerca, servizi per i cittadini e momenti di vita comunitaria.
Tutto questo richiede un modello di gestione chiaro e sostenibile, capace di garantire qualità culturale e di non pesare eccessivamente sul bilancio comunale. È per questo che abbiamo accettato la proposta della minoranza di costituire una consulta comunale aperta, con cittadini, associazioni, tecnici e consiglieri di maggioranza e minoranza. La consulta ci aiuterà a costruire un percorso condiviso e partecipato, affinché le scelte culturali, funzionali e gestionali siano il frutto di un lavoro comune.
Questo è il senso dell’atto di indirizzo: esercitare una vera committenza pubblica, far partire il progetto dal Consiglio Comunale, coinvolgere la comunità e dialogare con i progettisti.
Palazzo Bourbon del Monte e centro storico sono legati indissolubilmente: uno richiama l’altro. Se vogliamo un centro storico vivo, dobbiamo riportarvi funzioni e servizi, altrimenti rischiamo di lasciare un guscio vuoto.
Per me oggi è un momento importante. Per anni si è detto che il palazzo sarebbe stato abbandonato o destinato a usi impropri, come farne un parcheggio. Oggi dimostriamo che non era vero: ci abbiamo creduto, lo abbiamo messo tra le priorità e finalmente possiamo dire che si parte davvero.
Sarà un percorso lungo: probabilmente non tutti noi saremo ancora amministratori quando il progetto sarà concluso, ma l’importante è iniziare insieme, con una visione chiara e condivisa.
Lavoriamo senza steccati, maggioranza e opposizione, per trasformare questo palazzo nel vero punto di riferimento dell’identità collettiva di Piancastagnaio. È un compito difficile ma affascinante: se saremo capaci di farlo bene, lasceremo un segno positivo e duraturo per le generazioni future.”