
Siena e la trappola della stagnazione: economia in movimento lento
12 Agosto 2025
La croce e l’àncora
12 Agosto 2025A Piancastagnaio la storia torna a farsi viva con la Festa dedicata agli Statuti comunali del 1416, le antiche leggi che segnarono l’organizzazione civile della comunità, scritte in un tempo di stretta alleanza con la Repubblica di Siena. Un legame che, secoli dopo, si ritrova ancora nei simboli e nella memoria collettiva del borgo.
Come da tradizione, la giornata si apre con la lettura solenne dei decreti, davanti ai cittadini riuniti, seguita dal giuramento di rispettarli. Poi il suono dei tamburi e il volteggiare delle bandiere danno il via al torneo dei giovani alfieri e tamburini delle quattro contrade – Castello, Borgo, Coro e Voltaia – preludio al Palio della Madonna di San Pietro, in programma lunedì 18 agosto.
Quest’anno i giochi si svolgono sulla pista del parco vicino al Santuario, invece che nella storica piazza Castello. Una giuria esterna decreterà la contrada vincitrice, alla quale andrà lo scudo ligneo creato da Viola Niccolai. La premiazione si terrà in serata, in piazza Matteotti, all’interno della rievocazione storica.
Intanto, domenica scorsa in piazza dell’Orologio, sono state svelate le opere che accompagneranno il Palio 2025. Il drappellone di Laura Brocchi raffigura la Madonna di San Pietro su fondo bianco, simbolo di purezza e luce, con un cavallo che si trasforma nei quattro colori delle contrade, arricchito da inserti in rame sbalzato. Il piatto di Veronica Terzuoli richiama il tatuaggio tradizionale, per raccontare come il Palio resti inciso nella memoria di chi lo vive. Lo scudo di Viola Niccolai, infine, intreccia simboli e forme in un racconto visivo di identità e appartenenza.
Tra antiche leggi, tamburi, bandiere e opere d’arte, Piancastagnaio rinnova una tradizione che lega passato e presente, trasformando la Festa in un appuntamento che unisce tutta la comunità.