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27 Aprile 2025Mariella Baccheschi
Piancastagnaio
Edward Joseph Klaas II, avvocato americano sessantenne, nato in Virginia e residente a Roswell, nella Georgia, è catapultato dagli Usa in quel di Piancastagnaio, dove è rimasto sedotto dal gusto retro che emana il piccolo borgo amiatino e ha deciso di mettervi radici, acquistando casa in uno dei vicoli molto caratteristici della contrada Coro.
Conosce bene l’Italia, dove ha viaggiato da Nord a Sud, anche alla ricerca delle origini familiari, visto che il nonno materno, Luigi Vito, era italiano. Ha percorso la penisola in lungo e largo, affascinato dalle celebri città metropolitane, come la caput mundi Roma, per esempio, o dai piccoli borghi che si specchiano sul mare o si arroccano sulle colline. E, invece, il suo cuore ha palpitato proprio qui, a Piancastagnaio.
– Perché la scelta di mettere su casa in Italia, anzi, in Toscana e a Piancastagnaio?
Fin da piccolo ho sempre desiderato possedere una casa in Italia. Mi sarebbe piaciuta sulla Costa Amalfitana, ma invecchiando mi sono reso conto che Amalfi è molto costosa e ha troppi scalini. E allora ho pensato alla Toscana. In alcuni borghi la casa costa un euro, ma avrei dovuto passare almeno una decina di anni a sistemarla. E invece a 60 anni la casa deve essere pronta per essere abitata.
Sono partito dalla Toscana del Nord, Pisa, San Gimignano, Siena – che amo molto – fino all’estremo sud. Non volevo una sistemazione in città, né a Firenze, né a Roma. Volevo qualcosa di tipico italiano, un posto senza molti turisti, ricco di storia antica, un luogo caratteristico, vicino a località che mi potessero consentire gite di un giorno. Ho contattato una agenzia locale e Claudia, una socia, mi ha dato appuntamento a Piancastagnaio. Sono arrivato quasi mezz’ora prima e ho fatto un giro. Ho visto i ragazzi ai giardini, le piccole biblioteche gratuite, ho camminato all’interno delle mura della città fortificata e ho pensato: il paese è bello e unico, qualcosa di così diverso dagli Usa.
– Quali le prime sensazioni nell’entrare nell’appartamento che le hanno proposto?
Quando Claudia ha aperto la porta, ho guardato dentro e ho capito subito che sarebbe successo qualcosa di importante. Abbiamo osservato tutto intorno e lei mi ha mostrato tutte le caratteristiche della casa. Sapevo che era il mio stile e che mi sarei trovato bene qui con i miei amici e la mia famiglia. Un posto in cui avrei potuto rilassarmi, leggere e staccare la spina con il mondo. A me piace l’antiquariato e avrei potuto comprare molte cose tipiche. Quindi ho effettuato un anticipo a marzo dello scorso anno e sono tornato a aprile per la chiusura del contratto. Il 18 aprile. Poi ho fatto ritorno altre due volte, a luglio e a ottobre. Gli amici verranno a trovarmi a giugno e a luglio. È divertente per me. Non ti rendi conto di quanti buoni amici hai, quando acquisti casa in Toscana.
– Come si è sentito accolto a Piancastagnaio?
Io sono nato in Virginia, ma vivo a Roswell, nella Georgia, nel sud-est degli Usa. Nella mia città sono molto attivo nel volontariato. E qui mi sono già impegnato con le meravigliose ragazze della Pro Loco a dar loro una mano per le traduzioni in inglese del gran materiale di cui dispongono. Sono felice di aiutarle. Mi sono sentito molto a mio agio, sono andato a vedere giocare la Pianese, che ha vinto. Mi sono molto divertito. Ho intenzione di esplorare tutta la bellezza della Toscana. Vengo in Italia per la storia, l’architettura, le persone belle e amichevoli, i loro costumi e tradizioni, il loro modo di vivere. Ho viaggiato in oltre 80 paesi in tutto il mondo, ma non c’è posto più bello dell’Italia.
– Quale lavoro ha svolto prima di andare in pensione?
Ho lavorato molti anni in Marina, in studi legali di varie aziende e come libero professionista per 25 anni. Ora passo il mio tempo facendo volontariato per aiutare gli altri e scrivendo. Sto ultimando un libro sulla Rivoluzione americana, che uscirà a luglio. Una parte viene scritta proprio qui a Piancastagnaio, perché questa bella casetta è il posto ideale per concentrarmi. Tutto è piacevole. Non solo il cibo fantastico, fresco, delizioso, ma anche il vino.
– Su facebook ha scritto che era disponibile a dare lezioni gratuite di inglese. Lo ha fatto?
Sì, ho scritto sui social che ero disponibile a dare lezioni gratuite di inglese. Ma quando sono arrivato avevo un gran raffreddore che ho ritenuto opportuno non stare a contatto con gli altri, per paura che si ammalassero.
E poi avevo diverse cose da sistemare nella casa, per poter ospitare i familiari e gli amici in estate. Tuttavia tornerò molte volte e in futuro avremo corsi di inglese gratuiti. E sono sempre disponibile tramite internet, se qualcuno vuole esercitarsi! Io parlo inglese e spagnolo, ma ho assolutamente bisogno di imparare l’italiano.
Sono felice di essere il primo straniero che decide di risiedere nel centro storico e voglio essere un buon vicino di casa per i miei amici pianesi. Al mondo esistono molti luoghi meravigliosi, ma io mi sono sentito subito attratto dalla particolare atmosfera umana che si respira qui e quando trovi un posto così, “allora questo – io dico – è casa mia”.