
Ampugnano, il ritorno di un vecchio equivoco
17 Ottobre 2025
Redazione Per Siena
Siena è oggi una delle città più care d’Italia.
L’inflazione ha toccato il +2,9%, con un aumento medio di 784 euro l’anno per famiglia. Ma le cifre raccontano solo una parte del problema. Dietro ai numeri ci sono le difficoltà quotidiane: chi rinuncia a un pasto fuori, chi taglia sulle spese scolastiche, chi vive con l’ansia delle bollette.
Mentre in Italia si parla di ripresa, Siena vive una realtà diversa: la città del Palio, un tempo modello di equilibrio e qualità della vita, si scopre fragile, diseguale e costosa.
Una città sempre più inaccessibile
Gli affitti sono fuori controllo, spinti dal turismo e dagli affitti brevi.
Il lavoro stabile scarseggia, i salari restano bassi, i servizi pubblici perdono qualità.
Il centro storico si svuota di residenti, le periferie si allontanano dalla città viva.
Chi abita Siena lo sa: vivere qui è diventato un esercizio di resistenza.
Una città così bella non può trasformarsi in una vetrina dove si entra solo da turisti e si esce da cittadini stanchi e invisibili.
L’inerzia dell’amministrazione
Di fronte a tutto questo, la risposta politica è stata deludente.
La giunta comunale ha preferito non vedere.
Nessun piano organico contro il caro-vita, nessun tavolo di confronto con le parti sociali, nessuna politica sugli affitti o sui beni essenziali.
Siena paga una mancanza di regia, di metodo e di coraggio.
Eppure basterebbe poco per cambiare rotta: la città è piccola, coesa, con un capitale umano e civico straordinario. Ciò che manca è una guida che sappia mettere insieme competenze, energie e obiettivi comuni.
Le proposte civiche di Per Siena
Da mesi il movimento Per Siena insiste su un punto: serve una politica locale per il potere d’acquisto.
Non slogan, ma strumenti concreti.
Ecco alcune delle proposte avanzate:
•Tavolo permanente sul costo della vita, con Comune, sindacati, università e associazioni.
•Affitti calmierati e utilizzo sociale del patrimonio comunale per la residenza stabile.
•Paniere senese dei beni essenziali, con supermercati e produttori locali.
•Energia sostenibile a prezzo equo, sfruttando la rete geotermica e rinnovabile del territorio amiatino.
•Osservatorio cittadino sui prezzi, in collaborazione con l’Università di Siena.
•Un Piano triennale “Vivere a Siena”, che integri casa, energia, servizi e lavoro.
Proposte concrete, realistiche, fondate sulla conoscenza del territorio e sulla convinzione che la politica locale possa ancora incidere sulla vita reale delle persone.
Dal problema alla visione
Il caro-vita non è solo una questione economica, ma una sfida di giustizia urbana.
Misura la capacità di una comunità di restare solidale e accessibile.
Siena non può vivere solo di turismo e rendita immobiliare.
Deve tornare a essere una città abitabile, con un equilibrio tra sviluppo e qualità della vita, tra memoria e futuro.
Rimettere al centro i cittadini, non le convenienze di breve periodo: è questa la direzione che Per Siena propone, con spirito civico e senso di responsabilità.
Una sfida aperta
Il Comune può continuare a minimizzare o può aprire un vero confronto.
Il movimento Per Siena ha scelto la seconda strada: quella del dialogo, delle proposte e della trasparenza.
Il caro-vita non è un destino, ma la conseguenza di scelte — o di non-scelte.
Sta ora alla politica dimostrare che Siena non è solo una cartolina, ma una comunità viva che vuole restare accessibile, giusta e solidale.