
Journey – Don’t Stop Believin’
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Dopo l’effetto Madonna, che resta a Siena?
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Efficienza, rapidità, sinergia pubblico-privato. Parole importanti che, a Siena, si traducono in una formula semplice: il Comune affida tutto a se stesso. Il nuovo Piano operativo di valorizzazione turistica 2025-2026 è infatti “condiviso” con Sigerico Spa, società al 100% del Comune e i cui vertici sono nominati – indovina un po’? – proprio dal sindaco. Insomma, una collaborazione talmente stretta tra pubblico e privato che più che una stretta di mano sembra un autoscatto allo specchio.
L’assessore Vanna Giunti sottolinea con orgoglio il ruolo di Sigerico come “partner operativo”. E come darle torto? Difficile trovare un partner più allineato: stesso padrone, stessi obiettivi, stessa scrivania (quasi). Si parla di rete, di collaborazione, di dinamismo, ma l’impressione è quella di una conversazione domestica: il Comune dice, Sigerico esegue, e tutti contenti.
Gli eventi autunnali e le iniziative culturali verranno organizzati “utilizzando le risorse proprie” della società. Una scelta di efficienza, certo: perché perdere tempo a cercare sponsor, fondazioni o imprenditori quando basta aprire il portafoglio… di se stessi?
“Questa collaborazione tra pubblico e privato rappresenta un modello efficace di sinergia”, afferma l’assessore. Un modello che meriterebbe di essere studiato nelle università: come trasformare il gioco delle parti in un solitario.
Per il prossimo biennio, Siena si prepara dunque a un’offerta culturale ricca, strutturata e – soprattutto – perfettamente controllata. Se il turismo è una questione di famiglia, la città non ha davvero nulla da temere: il futuro è già tutto scritto, tra una delibera e un’autocertificazione.