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La Russia ha lanciato il più massiccio bombardamento dall’inizio della guerra in Ucraina, colpendo anche il palazzo del governo nella capitale. L’attacco ha causato morti e feriti, tra cui una madre e il suo bambino, e ha lasciato in fiamme edifici simbolo dello Stato.
Di fronte a questo scenario, Donald Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti sono pronti a una nuova ondata di sanzioni economiche contro Mosca. Non ha fornito dettagli, ma ha parlato di una “fase due” che dovrebbe colpire ancora più duramente l’economia russa.
Il Segretario al Tesoro, Scott Bessent, ha spiegato che la vera sfida ora è capire chi resisterà più a lungo: l’esercito ucraino o l’economia russa. Secondo lui, se Washington e Bruxelles si muoveranno insieme, imponendo sanzioni anche ai Paesi che continuano a comprare petrolio da Mosca, la Russia rischia un collasso tale da costringerla a sedersi al tavolo dei negoziati.
Nel frattempo, sono previsti incontri tra la Casa Bianca e i leader europei per coordinare una risposta comune. L’obiettivo dichiarato è quello di aumentare la pressione sul Cremlino e cercare di fermare l’escalation militare.
Negli Stati Uniti, l’attacco ha suscitato un’ondata di reazioni bipartisan. Parlamentari repubblicani e democratici hanno chiesto al presidente di agire subito, accusando Putin di terrorismo e ricordando che ogni acquisto di petrolio russo contribuisce a finanziare la guerra.
Molti osservatori avvertono che Mosca sta alzando il livello dello scontro perché si sente incoraggiata e convinta che non ci saranno conseguenze immediate. La sensazione è che la prossima mossa americana, e la capacità di unire l’Europa su questa linea, saranno decisive per capire se il conflitto continuerà a intensificarsi o se si aprirà finalmente uno spiraglio diplomatico.
Trump Ready for New Sanctions After Russian Strike on Kyiv
Russia has launched its largest air assault since the war in Ukraine began, hitting government offices in the capital. The attack left several dead, including a mother and her infant, and caused widespread destruction.
In response, Donald Trump announced that the United States is preparing a new round of sanctions against Moscow. He gave no details but described it as a “phase two” aimed at putting greater pressure on Russia’s economy.
Treasury Secretary Scott Bessent said the real question now is who can last longer: Ukraine’s military on the battlefield or Russia’s economy under sanctions. He argued that if Washington and Europe act together, including penalties on countries that continue to buy Russian oil, Moscow could face a collapse that would force it to negotiate.
Talks are expected in Washington with European leaders in the coming days to coordinate a joint strategy. The stated goal is to increase pressure on the Kremlin and stop further escalation.
The attack also sparked a rare bipartisan reaction in the U.S. Congress, with both Republicans and Democrats urging the president to act quickly. Lawmakers described Putin’s actions as terrorism and warned that every purchase of Russian oil helps fund the war.
Observers note that Moscow seems emboldened, escalating the conflict because it believes there will be no immediate consequences. The next moves by Washington — and Europe’s willingness to align — will likely determine whether the war deepens or whether a diplomatic opening emerges.