I rifiuti debordanti e numerose domande
SIENA. Caro Cittadino On Line,
questa domenica pomeriggio, mentre accompagnavo una persona in centro, ho osservato che diversi cassonetti (non sarebbe giusto dire “tutti”, ma altrettanto inesatto “alcuni”), incontrati nel tragitto tra Vico Alto, Montarioso, Stellino, Acquacalda, Viale Cavour, Antiporto e San Prospero erano visibilmente pieni o con rifiuti depositati a terra.
Anche il mio cassonetto “di fiducia”, stamattina, aveva il raccoglitore della carta pieno: pensavo fosse un caso isolato, ma in seguito ho dovuto cambiare opinione. E da quel che ho visto non posso fare a meno di pormi qualche domanda, facendone, vostro tramite, occasione di riflessione per la comunità e per quanti hanno un ruolo nell’organizzazione e nel controllo dei servizi pubblici.
Siamo forse noi cittadini che ci diamo appuntamento nel giorno sbagliato a conferire compost e pattumiere il sabato e la domenica? Oppure sempre noi cittadini siamo pigri nel prendere il tesserino dei rifiuti o non ce lo abbiamo affatto? O forse vedendo un cassonetto debordante di rifiuti, cogliamo la sfida di stiparvi il pattume, saturando gli anfratti che scorgiamo nella bocca dell’esausto dispositivo? Oppure se troviamo il nostro cassonetto “di fiducia” inutilizzabile, giunti al successivo, perdiamo ogni inibizione e senso civico e in quel luogo, distante da casa nostra, scarichiamo con troppa nonchalance?
Oppure altre concause potrebbero essere ricercate in una diversa organizzazione del servizio, in modo da ridurre, sarebbe bello poter dire ‘azzerare’, il rischio di trovare il nostro cassonetto ‘di fiducia’ non utilizzabile?
Lettera firmata