
Ranuccio Bianchi Bandinelli, cent’anni dopo: la Valdichiana Senese celebra un maestro dell’archeologia
25 Novembre 2025“25 novembre”
Ridammi l’innocenza dei primi appuntamenti
e delle confidenze lievi che mi parevano indebitamenti.
Ridammi i tuffi del cuore che ci caddi dentro quando ti baciai
e quei sogni che da laggiù presero il cuore.
E cedetti il mio corpo di luna alle orbite frenetiche dei tuoi richiami.
Ridammela la pelle con cui copri le tue ferite e dentro l’anima che ci misi.
Il nome mio che hai storpiato e che hai deriso lo voglio indietro
perché più nessuno mi chiama.
Ridami la gioia dell’attesa di te e ora uno schiaffo quella maniglia che sape.
Le mura di cinta sono crollate, il mio segreto è saccheggiato.
Non ho più forza di resisterti, è notte sul fossato,
solo sull’altra riva è giorno bianco.
Don Gian Pietro





