C’è tempo – Ivano Fossati
6 Febbraio 2023Nonostante i tanti dirigenti nel comitato per la Schlein, gli iscritti a Siena sono stufi dell’apparato del partito
6 Febbraio 2023di Ernesto Ferrara
Pd, Elly Schlein si prende le Vie Nuove, la vecchia roccaforte fiorentina del renzismo oggi ultimo fortino degli epigoni di Base Riformista. Nel circolo di Gavinana dove Matteo Renzi era tesserato e dove ogni volta che si è candidato l’ex premier ha sempre stravinto (75% alle primarie del 2013 contro Bersani, 80% nel 2017 contro Orlando) ora è la sinistra a imporsi: Schlein 48 voti, il 63%, doppiato Bonaccini con 23, 1 per Cuperlo e 4 a De Micheli. « Espugnato il renzismo » si canta vittoria nell’area Schlein. Ed è in effetti una batosta a effetto, tanto più che qui la sinistra dem di Zingaretti nel 2018 aveva preso 16 voti (il 18%) e aveva vinto Martina. Ma è anche un risultato a doppia faccia perchè dietro il colpaccio simbolico i numeri premiano Stefano Bonaccini. In Toscana col 51,7% contro il 40,3% di Schlein ( Cuperlo 6, De Micheli 1) quando – bilancio delle 19 di ieri aveva votato il 12-13% dei 700 circoli. E a Firenze, sia in provincia che in città, il vantaggio bonacciniano è ancora più netto: 63- 65% contro il 30- 32% di Schlein. Quasi doppiata. «Siamo convinti che siamo in grado di vincere questo congresso e vincere anche in Toscana » arringa la deputata che ieri ha girato mezza regione riempiendo sale e improvvisando comizi in piazza, da Massa a Viareggio, da Lucca a Pistoia a Prato. Ma la spinta della classe dirigente dem toscana super-schierata conBonaccini (da Giani a Nardella a Mazzeo) tiene nel corpaccione degli iscritti, dove il governatore emiliano per ora sbanca. Il clima si infiamma. La disfida alle primarie aperte del 26 si preannuncia tosta.
Che succederà lì? Davvero sarà un testa a testa o Bonaccini replicherà il vantaggio dei circoli? Intanto tiene banco il caso Vie Nuove. Comesi è potuta verificare una simile mutazione, da tempio renziano a circolo di sinistra dove ora sfonda Elly? Un risultato che non sfugge nemmeno a Italia Viva, dove Stefania Saccardi lavora di gran lena per le primarie da sindaco 2024 e intanto i risultati di Vie Nuove corrono di whatsapp in whatsapp. « La partita è aperta » si esalta Iacopo Melio, capodegli schleiniani. «C’è grande voglia di novità e cambiamento in Toscana » rivendicano i fan di Elly, per conto dei quali a Vie Nuove aveva presentato la mozione l’assessore di Palazzo Vecchio Andrea Giorgio. L’area bonacciniana fiorentina si scuote ma non si piega: « Siamo al 65%, i numeri sono numeri. E Renzi è fuori dal Pd ormai da tempo» si dice. Mentre i più raffinati analisti delle fibrillazioni correntizie annotano che a Vie Nuove aveva presentato la mozione Bonaccini l’ex senatrice Caterina Biti, volto di Br, e che vicino all’area lottiana e a Piccioli è il segretario del circolo Dolfi. Veleni da congresso destinati ad incattivire il clima da qui alle prossime 2 settimane. « No a una Toscana di serie A e una di serie B. La costa e le aree montane non possono restare indietro» attacca intanto il candidato schleiniano alla segreteria regionale Emiliano Fossi, che sfida Valentina Mercanti.