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31 Maggio 2022“Firenze si fa grande” è una campagna di ascolto che mette al centro i più piccoli e i loro bisogni
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Guardare a Firenze per Siena non è mai positivo. Ma in questo caso dovremmo imparare soprattutto l’attuale sindaco De Mossi. “Firenze si fa grande” è una campagna di ascolto che mette al centro i più piccoli e i loro bisogni Alla prima domanda del video il bambino chiede il miglioramento della mensa perché lui e i suoi compagni non mangiano nulla. Il bimbo dice “io mangio solo il pane”. Questo è quello che succede anche a Siena. Alcuni genitori di fronte ai digiuni dei figli si sono organizzati in un comitato spontaneo: abbiamo raccolto firme su proposte concrete e siamo sempre stati propositivi e sono state inviate al primo cittadino. Il sindaco De Mossi non ci ha mai degnato di una risposta. Ha delegato la questione al suo Assessore Paolo Benini che dopo una iniziale apertura non ha agito. Anzi in numerosi post sui social ha risposto in tono canzonatorio i genitori che si lamentavano del costo e del pasto. Memorabile una fuga dell’Assessore delegato da una Commissione Mensa che avrebbe dovuto presiedere. I bambini e le bambine di Siena a mensa mangiano male perché la Giunta non crede nei valori del cibo a km 0, della sostenibilità e non fa nessun investimento sulla formazione dei cuochi e il rinnovamento tecnologico delle mense. Dario Nardella ha iniziato un percorso per evitare sulle mense appalti al massimo ribasso e che guardano ai Criteri Ambientali Minimi come orizzonte per migliorare il servizio mensa. A Siena il Sindaco invece oltre la retorica sui “cittini” e sulla superiorità della civiltà senese non va: d’altronde ai cittini quanto fa bene pasta in bianco e tonno in scatola? E il Sindaco lo sa ed ha cura e si preoccupa dei bambini senesi. Intanto l’assessore ha annunciato un aumento delle tariffe del servizio mensa – già alte – per i bambini che non sono “senesi”. Il tonno e la pasta in bianco aumentano e a qualcuno dobbiamo pur fare pagare queste prelibatezze! O no?
Pietro Iantorno