Avanti con la proposta Prevede che i fondi non possano scendere sotto il 7,5% del Pil. Avviati altri terreni di collaborazione
diAlessandro Di Maria
Un legame che si rafforza sempre di più. È quello tra Toscana ed Emilia Romagna con le rispettive giunte capitanate da una parte da Eugenio Giani e dall’altra da Stefano Bonaccini che si sono incontrate a Bologna. Un’alleanza nata già da tempo, basti pensare solo all’ultimo caso dell’immenso lavoro fatto dalle due amministrazioni per accaparrarsi la partenza del Tour de France del prossimo anno, e che ora trova nuovi e fondamentali argomenti anche per fronteggiare il governo nazionale di centrodestra. E non è un caso che uno dei principali temi all’ordine del giorno sia la sanità, con le due Regioni “rosse” che hanno intrapreso già nei giorni scorsi la strada di una proposta di legge, da trasmettere al Parlamento, per aumentare le risorse del Fondo — portando la spesa sanitaria al 7,5% in rapporto al Pil — e superare i vincoli di spesa del personale sanitario.
Oltre alla sanità, le altre linee guida di lavoro sono innovazione, turismo, cultura, sport, economia e infrastrutture per un accordo di cooperazione che verrà messo nero su bianco nelle prossime settimane. L’intesa serve a meglio definire, infatti, alcuni ambiti di lavoro comune su cui le due Regioni già da tempo sono impegnate, implementando in modo più coordinato politiche e scelte al servizio delle comunità. In particolare, il protocollo definirà la collaborazione appunto sulla sanità in termini di posizionamento strategico e innovazione, con particolare riferimento ai centri di eccellenza e alla medicina di prossimità. È stata infatti fortemente condivisa la necessità di un forte impegno per la salvaguardia del sistema pubblico — che è da sempre tratto distintivo dei due servizi sanitari regionali — e per la vertenza in corso col Governo per il rifinanziamento del Fondo sanitario nazionale.
« Rafforziamo una visione comune non solo sulla sanità, ma anche sul turismo, le infrastrutture, la valorizzazione ambientale, l’innovazione. Una collaborazione importante che oggi definiamo e della quale sono onorato — commenta Giani — sottolineo l’efficacia del sistema di sanità pubblica delle dueregioni, quello più incisivo e funzionante d’Italia che ci rende regioni promotrici di una proposta di legge che salvaguardi il sistema sanitario pubblico da trasmettere in Parlamento e ai nostri Consigli regionali per aumentare le risorse del Fondoportando la spesa sanitaria al 7,5% in rapporto al Pil». Per poi aggiungere: « Oggi, in realtà, la mancanza di interventi adeguati sulla sanità ci sta portando più vicino al 6% che al 7 e questo non è possibile. Se vogliamo mantenere un sistema sanitario efficiente, più diffuso sul territorio e che riesca a garantire la presenza di medici e infermieri nei pronto soccorso, abbattendo le liste di attesa, bisogna avere risorse necessarie per evitare di finire come fanalino di coda in Europa».
Poi c’è il posizionamento strategico delle due regioni in Italia e in Europa, anche rispetto ai programmi europei in corso, negli ambiti della ricerca, delle politiche industriali e della formazione, del lavoro. Infine, il protocollo rafforzerà la collaborazione su turismo, parchi e qualità ambientale, cultura e innovazione e digitale. Su questo fronte è già in dirittura d’arrivo un protocollo specifico per la transizione digitale delle aree di confine, con un impegno comune per la connettività e l’estensione della banda ultra- larga per la montagna, per arrivare ai sistemi regionali di cloud, alla conservazione documentale e all’analisi dei dati. « Emilia- Romagna e Toscana — sottolinea Bonaccini al termine dell’incontro — hanno caratteristiche e sensibilità affini: per questo l’idea di costruire un impianto di lavoro comune va nell’interesse delle comunità delle nostre due regioni. Oltre al fronte sanitario, obiettivo condiviso di questo incontro e degli atti che assumeremo è quello di rafforzare questa comune vocazione, insieme ad altre linee di lavoro già condivise, a cui si è aggiunta l’emergenza alluvione. In particolare per quanto riguarda i collegamenti tra le due regioni e la messa in sicurezza del territorio in montagna » . Ad accompagnare Giani a Bologna c’erano la vicepresidente Stefania Saccardi e gli assessori alle Infrastrutture e trasporti, Stefano Baccelli, e a Turismo ed economia, Leonardo Marras.