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8 Settembre 2023Firenze 6 punti sopra la media nazionale secondo i dati 2023 elaborati da Tecnocasa
S.O.
Mentre il mercato immobiliare italiano rallenta, a causa del caro-mutui, a Firenze non si ferma la corsa degli acquisti di immobili da mettere a reddito. Nei primi tre mesi del 2023 i dati dell’Agenzia delle Entrate rielaborati da Tecnocasa hanno rilevato una contrazione dei volumi di compravendite in Italia dell’8,3%. Ma, rileva Fabiana Megliola, responsabile dell’ufficio studi di Tecnocasa, «la prima parte del 2023 ha registrato un discreto aumento delle compravendite a uso investimento che sono passate da 16,8% a 19,6%. In diverse metropoli abbiamo di fatto segnalato un forte aumento degli acquisti finalizzati alla messa a reddito o semplicemente per difendere il capitale dall’incertezza del periodo».
Quindi stanno rallentando gli acquisti di immobili da parte degli acquirenti con redditi più bassi, che devono prendere un mutuo, mentre crescono gli acquisti di chi compra per investire, per mettere a reddito. E Firenze spicca nel panorama nazionale. Infatti, sempre secondo Tecnocasa, «a Firenze, nella prima parte del 2023, la percentuale di acquisti per investimento è salita al 25,7%, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 quando si fermava al 24,7%». Il capoluogo toscano è oltre 6 punti percentuali sopra la media italiana. In Toscana, nei primi mesi del 2023, «la percentuale di acquisti per investimento è del 17,7%, anche in questo caso in crescita rispetto all’anno precedente quando si attestava al 16,3%».
Alla fine del secondo semestre del 2022 i prezzi nel centro di Firenze risultavano stabili rispetto al primo semestre dello stesso anno, con gli immobili signorili nuovi a 5mila euro al metro quadrato (la parte più alta della forbice) e quelli economici usati a 3 mila euro al metro (la parte più bassa della forbice). Sono invece calati nelle altre città toscane (Livorno -6,5%, Pisa -3,1%, Pistoia -6,8%) tranne che ad Arezzo dove sono cresciuti del 4%. Firenze fa quindi parte delle città che restano escluse dalle conseguenze negative del rialzo dei tassi sul mercato immobiliare, perché la domanda è trainata dagli acquisti a scopo di investimento. Infatti, allargando il campo a tutte le tipologie di acquisto (e sempre prendendo come base i dati dell’Agenzia delle entrate relativi al primo trimestre del 2023), il centro studi di Abitare Co, rileva che nella città metropolitana di Firenze le transazioni sono calate del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2022. Come scritto sopra, viceversa, restringendo il campo al centro storico e ai soli acquisti per investimento la situazione si ribalta e l’indicatore è in crescita di oltre il 25%.
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