
Il santo “Io agostiniano” la lezione del filosofo che rifondò la chiesa
9 Maggio 2025
Mediobanca e Mps, scontro di strategie
10 Maggio 2025Dalle Americhe a Roma: la scalata silenziosa di Leone XIV
L’elezione di Papa Leone XIV è il risultato di un percorso preparato nel tempo, guidato da Papa Francesco. Robert Francis Prevost, missionario agostiniano con lunga esperienza in Perù, è stato sostenuto da un’alleanza panamericana e da ambienti riformisti legati alla visione di una Chiesa vicina alle periferie. La sua rapida ascesa – da vescovo nel 2014 a cardinale e prefetto nel 2023 – riflette una strategia precisa: rinnovare la Chiesa affidandola a figure meno legate agli apparati tradizionali.
La sua elezione segna una continuità con il pontificato di Francesco, confermata anche dal nome scelto – Leone – che evoca tanto la dottrina sociale quanto la spiritualità francescana. Prevost incarna un equilibrio tra opposti: è americano e sudamericano, missionario e canonista, uomo di curia e pastore tra i poveri.
Non sono mancate critiche, in particolare per alcune affermazioni nella sua prima omelia, dove ha associato la mancanza di fede a crisi sociali e morali. Teologi come Vito Mancuso hanno contestato queste parole, richiamando al rispetto delle diverse forme di spiritualità e al contributo etico dei non credenti.
La sfida ora sarà quella di mantenere lo spirito di apertura di Francesco, affrontando con equilibrio le divisioni interne alla Chiesa e le domande del mondo contemporaneo.