di Antonino Palumbo
Abbonamento annuale di 50 euro per studenti universitari con Isee inferiore a 36mila euro, di 65 euro per tutti gli altri. Chi vuole, si abbona e paga. Chi non vuole, non sarà tenuto a oneri per un servizio del quale non usufruisce. Questi alcuni dettagli della nuova convenzione trasporti per gli universitari fiorentini, frutto del sopraggiunto accordo fra Regione, Comune di Firenze, Università di Firenze e Autolinee Toscane. In attesa del quadro ufficiale della situazione, che sarà rivelato domani in Regione, si è appreso che sia Unifi sia Ardsu dovrebbero contribuire con 500mila euro alla compensazione complessiva ( sui 2,68 milioni), mentre Comune di Firenze e Regione/settore Tpl su gomma impegnerebbero 600mila euro ciascuno. Il rimanente “peso” graverà, sotto forma di abbonamento, per meno del 20 per cento del totale, sugli studenti interessati. Per richiedere l’agevolazione, basterà selezionare la relativa voce dopo essersi registrati sul sito di Autolinee Toscane.
Un raggio di sole, per gli studenti dell’Università a una settimana dalla scadenza della precedente convenzione. Una notizia accolta come una liberazione ( « E corsa sia » ) dal Csx Firenze, che l’ha commentata sui propri canali social: « Grazie al dialogo che abbiamo portato avanti con le istituzioni in questi mesi — si legge sulle pagine Instagram e Facebook dell’associazione — l’Ateneo, il Comune e la Regione hanno stanziato i fondi mancanti per stipulare un nuovo accordo, introducendo alcune migliorie rispetto all’anno scorso». Per Csx Firenze, inuna città come il capoluogo toscano « dove i poli universitari, sparsi su tutto il territorio, sono imbottigliati nel traffico, la convenzione per i trasporti è uno dei pilastri per garantire il diritto allo studio».
Udu Firenze sottolinea come laproposta si avvicini al proprio progetto # Venvia, ma solleva anche domande sull’opportunità della gratuità e sulle tempistiche del finanziamento. Per la sinistra universitaria, la soluzione trovata potrebbe essere di natura temporanea e instabile: « Fra un anno, dai margini in cui ci troviamo rilegati, ci troveremo ad affrontare nuovamente la tematica della mobilità studentesca» si legge in una nota. Un pensiero anche a chi ha acquistato un abbonamento ai mezzi pubblici a prezzo pieno («Cosa succederà a loro? Sarà necessario prevedere un piano di rimborso per questa categoria affinché non si vengano a creare disparità»). E infine una riflessione su quanto l’accesso ai trasporti conti sul diritto allo studio e sull’effettiva cittadinanza studentesca. In una realtà urbana dove « il processo di espulsione dell’Università e di abitazioni e residenze studentesche dal centro storico è ormai inarrestabile».
Abbonamento annuale di 50 euro, dunque, per gli universitari con Isee inferiore a 36mila euro. La stessa cifra prevista a Firenze per chi fruirà del bonus tpl comunale per autobus, tramvia e treno cittadino, riservato sia agli studenti nati tra l’1 gennaio 2005 e il 30 aprile 2010, sia ai nuovi abbonati. Domande aperte fino al 5 ottobre, unico requisito richiesto per accedere al beneficio massimo è la presentazione di una dichiarazione Isee, di qualsiasi importo.
Tornando all’Università, il consiglio regionale della Toscana ha approvato una mozione di Cristina Giachi, presidente della commissione Cultura, con la quale si impegna la giunta a chiedere al governo di prevedere l’accesso gratuito ai musei per tutti gli universitari regolarmente iscritti. « Credo che estendere questa gratuità agli universitari di tutte le discipline — ha ricordato Giachi — sia una misura necessaria per incentivare le nuove generazioni a conoscere e fruire del grande patrimonio culturale toscano e nazionale».