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10 Febbraio 2024Acea sconfessa l’ad di Publiacqua passato a libro paga della Multiutility guerra totale dopo il caso da spy story
Il retroscena
Falchi attacca la holding: “ Censuro l’operazione Un’azienda pubblica non può comportarsi in maniera così spregiudicata”
diErnesto Ferrara
Multiutility, battaglia totale con i romani di Acea. Con tanto di operazioni di reclutamento tra i “ nemici”. E nuove carte bollate in arrivo. Ad un paio d’anni dal varo dell’operazione di aggregazione di tutte le società dei servizi pubblici toscani (acqua, rifiuti e in prospettiva luce e gas) è ora una sorta di spy story a tenere banco e a far discutere la politica e gli esperti di asset economici fiorentini: dieci giorni fa nell’assemblea di Publiacqua convocata appositamente e in via straordinaria, Acea, la spa con la maggioranza del Comune di Roma che da anni è il socio industriale dell’acqua toscana, ha chiesto la revoca del capo azienda di Publiacqua, l’amministratore delegato Paolo Tolmino Saccani, e a rendere clamorosa la mossa è il fatto che Saccani è il membro di sua nomina dentro quel consiglio di amministrazione, il suo “ inviato all’Avana”. Peccato che Alia, la società dei rifiuti che sta facendo da contenitore- pilota della multiutility ( al suo interno stanno cioè confluendo le quotepubbliche delle altre spa, compresa Publiacqua), per portare dalla sua parte l’uomo forte di Acea nel cda di Publiacqua, abbia deciso di assumere alle sue dipendenze Saccani come manager del settore idrico. Una mossa probabilmente legata alla volontà dei vertici della costituenda multiutility di avere una guida senza scossoni del processodi aggregazione proprio “ mettendo in sicurezza” il settore più delicato, l’acqua. Acea è infatti contraria al conferimento delle sue quote di Publiacqua (circa il 40%) dentrola multiutility. E in ballo nei prossimi anni c’è anche la definizione del prezzo della ripubblicizzazione dell’acqua, il prezzo a cui cioè la multiutility potrà ricomprare da Acea le quote oggi in mano alla spa romana. Da questo scenario la decisione di ingaggiare Saccani dentro Alia. Acea però non ci sta. Ritiene che la sua posizione di ad violi le norme dello statuto di Publiacqua, nell’assemblea del 24 gennaio ha ottenuto un no alla sua revoca dagli altri soci ma adesso insiste e non esclude una causa. Il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi non ha partecipato al voto in assemblea ma critica fortemente l’operato della multiutility: « Da un punto di vista formale tutto legittimo ma per me l’imbarazzo è enorme, censuro totalmente l’operazione: un’azienda pubblica non può comportarsi in maniera così spregiudicata come ha fatto Alia. Nessun socio pubblico era per di più informato della decisione su Saccani, lo abbiamo appreso da Acea. Ad un problema di opportunità si aggiunge una seria questione di trasparenza».