di Jack Thorne e Stephen Graham, regia di Philip Barantini, con Stephen Graham, Owen Cooper (Netflix)

Le serie Netflix di cui si parla sono quasi sempre di produzione britannica. E “Adolescence” riesce a far stare tutto in quattro episodi (detto per chi crede che le due ore, meglio l’ora e mezza, di un film siano una tremenda gabbia, e pensa alla narrazione seriale come alla libertà). Tutto, vuol dire il bullismo, l’odio, la misoginia, gli errori che costano cari, i fallimenti, gli scherzi pesantissimi con gli smartphone: quel che leggete sui giornali, magari scuotendo la testa (chissà se l’AI produce anche cattive notizie, nel suo ottimismo?). Jamie Miller, studente inglese di 13 anni, viene arrestato con l’accusa di aver ucciso la compagna di scuola Katie. Lo portano via da casa, con violenza. E i genitori? Davvero non si sono accorti di nulla?

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