L’INTERVISTA
di CONCETTO VECCHIO
Lucia Annunziata, europarlamentare del Pd, Trump è stato prodigo di complimenti nei confronti di Giorgia Meloni.
«Ma questo avrà fatto felici i suoi fan in Italia. Trump ha anche detto che sarà un nostro alleato finché ci sarà lei a Palazzo Chigi. Parole. La realtà vista alla tv dice altro».
E cosa dice?
«Trump ha monopolizzato l’intera conferenza stampa, lasciando a Meloni appena due minuti. La telecamera inquadrava solo lui. Del resto lui concepisce lo Studio Ovale come un set fatto a sua misura».
Cosa ci rivela?
«Che al dunque se l’è dimenticata».
Meloni incassa un successo mediatico interno. E Trump?
«A lui interessa soltanto che l’Italia compri il suo petrolio».
Però ha detto sì all’invito in Italia. Meloni riuscirà a farlo dialogare con von der Leyen?
«Non credo proprio. Intanto l’Europa è più complessa della mediazione di Meloni, la cui influenza a Bruxelles viene enfatizzata dai suoi».
Trump non incontrerà von der Leyen?
«Può essere che si incontrino ma non per la mediazione di Meloni. Von der Leyen non è un Capo di Stato ma di una struttura politica tra Stati. Occorre tenere conto della volontà di 27 nazioni».
Meloni ha detto che la guerra non l’ha iniziata Zelensky.
«E qui non poteva non smarcarsi da Trump, perché sennò avrebbe chiuso con l’Europa».
La premier ha fatto uno spot dei suoi successi.
«Ma il vero controcanto a questa narrativa trionfalistica l’ha fatto Giorgetti che ha espresso tutte le sue preoccupazioni sul futuro, a cominciare dai ritardi sul Pnrr».