Crollo, Mps ai minimi affossata dal Tesoro
1 Luglio 2022La mossa doveva essere cambiata
3 Luglio 2022Art.50 comma 5:
L’impossibilità di correre il Palio per il cavallo avuto in sorte da una Contrada viene dichiarata dall’Autorità Comunale soltanto in caso di lesione gravissima o di malattia gravissima sopravvenuta, riconosciuta dalla Contrada interessata, oppure su conforme parere espresso a maggioranza da un Collegio Veterinario composto dal Veterinario Comunale, da uno nominato dal Magistrato delle Contrade e da un terzo di fiducia della Contrada interessata, scelto liberamente dalla medesima nell’albo professionale, con le modalità previste dall’art. 17.
Palio, escluse Civetta e Istrice. De Mossi: “Leggeri infortuni dei due cavalli”
Il sindaco spiega la decisione “sofferta, pensata e documentata”
Siena, 2 luglio 2022 – Le contrade di Civetta e Istrice non parteciperanno oggi al Palio. Sono state escluse per “leggeri infortuni ai cavall”. È quanto deciso dall’amministrazione comunale dopo la consultazione della commissione veterinaria. “Non è stata una scelta semplice ma sofferta, pensata e documentata”, ha spiegato il sindaco Luigi De Mossi in conferenza stampa a Palazzo Berlinghieri.
Il sindaco ha precisato che i due animali hanno avuto “piccoli infortuni che non pregiudicano la vita dei cavalli: presto potranno tornare a correre“. “Il dovere del Comune prevale sulla passione delle singole Contrade con grande rispetto delle Contrade medesime”, ha affermato De Mossi. “Se ci sono dei piccoli infortuni che possono pregiudicare la vita dei cavalli, il Comune ha il dovere di intervenire”. E così ha fatto imponendo lo stop alle corse per Vankook, il cavallo della Civetta, e Schietta, il cavallo dell’Istrice.
«Il Palio sta rinnovando la sua eccezionale normalità, ecco il messaggio che volevo dare a questa città. Normalità significa legittime aspettative, vuol dire anche agonismo, anche non accettare in maniera dialettica ciò che il Comune può fare e che deve fare per quanto riguarda il Palio». Entra così, il sindaco Luigi De Mossi, nel vivo della polemica che tiene banco in città nelle ore che precedono la Carriera di Provenzano. Il caso Civetta, con la protesta clamorosa davanti all’Entrone che ha ritardato la prova, la rabbia e i cori contro il primo cittadino perché il cavallo Vankook non correrà.
La prende larga nella tradizionale conferenza stampa pre-Palio, De Mossi. «L’obiettivo del Comune è la salvaguardia dei cavalli. Se vogliamo riuscire a gestire il Palio nei secoli futuri, come certamente sarà, dobbiamo sempre tenere conto delle mutate sensibilità sociali. Di ciò che dall’oggi a domani può cambiate nell’ottica di un rispetto che abbiamo sempre avuto verso i cavalli».
«Se qualche volta ci sono dei piccoli infortuni che non pregiudicano la vita dei cavalli ma la loro corsa nell’immediato, il Comune deve intervenire necessariamente. Non può fare altro. Non pensate che sia una scelta di poco momento, escludere una-due Contrade dopo la pandemia. Ma il dovere prevale sulla passione delle singole Contrade con grande rispetto delle stesse. Non è stata una decisione facile ma basandoci sulle visite fatte in successione nelle stalle delle Contrade la mia coscienza mi ha imposto di evitare di mettere a rischio due cavalli che presto torneranno in perfetta forma ma che adesso non lo sono. Rispetto degli animali, di voi tutti e della città intera. E’ stata una scelta, sofferta, pensata, documentata, sia dal punto di vista veterinario che personale».
Chiarisce poi la scelta dell’esclusione del cavallo della Civetta: «Abbiamo voluto valutare in quali condizioni fosse e se poteva riprendersi fra la giornata di ieri e quella del Palio. Stamani è stata fatta una visita in cui i veterinari hanno rilevato un risentimento tale da non farci stare tranquilli per quanto riguarda la corsa. Su tale base, anche sulla base di quello che ha detto il veterinario del Magistrato delle Contrade, il Comune ha preso la decisione dolorosa di escludere dalla corsa Vankook. Non la Civetta, il cavallo. Analoga considerazione sul cavallo dell’Istrice. Stamani ho parlato con il capitano, ieri sera ugualmente, purtroppo però era necessario fermare anche Schietta». Per quanto riguarda il meccanismo della scivolata dell’Istrice, «c’è stato quasi un cappottamento fra due cavalli, non è stata tanto una scivolata».
Il sindaco, sollecitato sulla denuncia presentata dagli animalisti alla procura per gli infortuni di Schietta e Vankoook, ribatte: «Apprendo da lei che è stata presentata la denuncia dagli animalisti, la leggeremo».