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27 Ottobre 2022A Firenze fu membro della commissione per il ripristino dei danni subiti dagli Uffizi e dall’Accademia dei Georgofili dopo l’attentato
Firenze, 26 ottobre 2022 – Il mondo dell’arte è in lutto per la morte di Fabio Carapezza Guttuso, figlio adottivo ed erede di Renato Guttuso, che del grande pittore ha contribuito a custodirne e valorizzare l’imponente patrimonio. Tra i vari incarichi, Fabio Carapezza aveva ricoperto quello di membro della commissione per il ripristino dei danni subiti dalla Galleria degli Uffizi e dall’Accademia dei Georgofili a Firenze dopo l’attentato terroristico-mafioso del 27 maggio 1993.
Nato a Palermo nel 1954, laureato in giurisprudenza e trasferitosi a Roma, Fabio Carapezza fece carriera come funzionario del Ministero dell’Interno. Nel 1992 era passato al ministero per i Beni culturali dove si è occupato di sicurezza del patrimonio culturale, e tra i vari incarichi, oltre a quello fiorentino, è stato anche impegnato come esperto nella ricostruzione post terremoto dell’Aquila e di Amatrice. Fabio Carapezza era uno dei quattro figli dello scienziato palermitano Marcello Carapezza, grande amico di Guttuso. Non avendo avuto figli biologici riconosciuti, il maestro di Bagheria lo adottò poco prima della morte, avvenuta il18 gennaio 1987. Il figlio adottivo fu molto vicino a Guttuso negli ultimi mesi di vita, ed unico conforto dopo la morte della moglie Mimise Dotti nel 1986, diventando anche suo assistente. Dopo la morte del grande artista Fabio Carapezza si trovò a gestire un lascito artistico e culturale immenso: per questo creò gli Archivi Guttuso, cui destinò lo studio di piazza del Grillo a Roma, e integrò la collezione del Museo di Bagheria con numerose opere ereditate.
Pur abitando da lungo tempo a Roma, era sempre rimasto legato alla sua città natale: nel 2012 l’allora ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi lo aveva voluto alla guida del Teatro Massimo come commissario straordinario, in una fase di difficoltà finanziaria e di gestione, riportando i conti in ordine. Carapezza era stato anche al centro di una lunga vicenda giudiziaria per l’eredità di Renato Guttuso, che lo aveva visto contrapposto all’ex compagna e modella del pittore Marta Marzotto, che non aveva mai dimenticato come fu emarginata da Palazzo del Grillo, casa-studio del pittore, nei giorni dell’agonia del maestro. Per questo promosse azioni legali per rivendicare l’eredità del pittore. Il 16 aprile 2002 la Corte Cassazione confermò le pronunce del Tribunale e della Corte d’Appello di Milano: Fabio Carapezza Guttuso era il solo titolare dell’eredità di Renato Guttuso. Fabio Carapezza si è spento martedì 25 ottobre a Roma all’età di 68 anni. I funerali si terranno giovedì 27 ottobre alle ore 15 nella basilica di Santa Cecilia in Trastevere.