Guide incontrano il Comune “Perché non alle navette”
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8 Agosto 2024SIENA
Perfino la coppia di economisti leghisti, Alberto Bagnai e Claudio Borghi, brinda al rinascimento del Monte, attribuendone i meriti al Governo e ricordando «i disastri targati Pci». Il coro di plausi per la nuova stagione della banca più antica del mondo è generale. Il presidente della Toscana, Eugenio Giani definisce gli utili d’oro del bilancio semestrale «uno dei punti di maggiore successo della mia presidenza in questi quattro anni. Mi ricordo quando andavo dall’allora ministro delle Finanze Gualtieri per perorare la causa del non svendere Mps, ci preparammo anche a manifestazioni in piazza, ma soprattutto ci fondammo sul portare i dati con l’allora sindaco di Siena, il presidente della Provincia, con ragionamenti che maturavamo con il sindacato. Dicevo no alla svendita dell’ultima banca toscana, oggi mi sento orgoglioso».«Il disegno di una banca solida che sa guardare al futuro, grazie all’investimento fatto sui dipendenti e sulle risorse umane. Volendo riprendere le parole usate dall’ad Luigi Lovaglio – scrive il sindaco di Siena Nicoletta Fabio – credo che la chiusura del primo semestre di Banca Mps tracci un nuovo percorso, grazie al lavoro del presidente Nicola Maione, del consiglio di amministrazione e di tutta la banca. Un nuovo cammino caratterizzato da investimenti fatti sulla valorizzazione dei dipendenti, da sempre un punto di forza dell’istituto senese. Solidità e occupazione – conclude il sindaco Fabio – sono due parole importanti. Mps è tornata ad essere una banca attrattiva, vicino alle famiglie e alle imprese del territorio, attenta alle nuove tecnologie e alla sostenibilità».«La chiusura del primo semestre non conferma soltanto che la direzione intrapresa è quella vincente, ma che l’impegno e il lavoro della governance guidata dal presidente Nicola Maione e dall’Ad Luigi Lovaglio, dei lavoratori e dei dirigenti di Mps, stanno generando risultati sempre più solidi – afferma Francesco Michelotti, deputato FdI -. Che confermano le prospettive favorevoli di un player del credito nazionale al servizio del territorio. A dimostrare ulteriormente questa visione, il nuovo piano al 2028 che prevede, tra l’altro, l’assunzione di 800 figure giovani ed un programma di investimenti in nuove tecnologie di mezzo miliardo di euro».