
OSSERVATORIO SIENA SOCIALE – AGGIORNAMENTO
3 Dicembre 2025
Siena e provincia: un territorio in apnea industriale
4 Dicembre 2025Beko–Sindacati, la vertenza entra nella fase più critica mentre la reindustrializzazione muove i primi timidi passi
di Pierluigi Piccini
Alla sostanza, oggi, si vede con chiarezza ciò che sta accadendo.
La trattativa non è affatto in equilibrio: l’azienda difende rigidamente l’accordo del 14 aprile e considera i 500 euro di welfare come un gesto già eccedente gli impegni presi; i sindacati, al contrario, rivendicano diritti contrattuali che ritengono maturati anche in cassa integrazione e chiedono un sostegno salariale che consenta di affrontare i mesi di reddito più basso.
Da una parte Beko interpreta l’una tantum da 15mila euro prevista in caso di mancato rilancio entro il 2026 come un elemento che coprirebbe di fatto le tredicesime reclamate. Dall’altra i sindacati ricordano che quella somma è eventuale, condizionata e riferita a un orizzonte lontano, mentre il problema è immediato e riguarda 158 persone che, dal primo gennaio, si troveranno in cassa integrazione a zero ore con 1.100–1.200 euro mensili.
Qui sta il vero nodo della vertenza: non una disputa formale, ma la distanza tra la logica aziendale del contenimento dei costi e quella sociale della tutela dei redditi. Una distanza che oggi si allarga proprio nel momento più delicato del percorso industriale.
Nel frattempo, la reindustrializzazione del sito muove i primi timidi passi. I tecnici di Invitalia e del Comune avviano il sopralluogo per definire gli interventi di bonifica necessari a rendere l’area appetibile. Le linee produttive vengono dismesse entro febbraio e le bonifiche dovrebbero partire a giugno. Tutto ciò richiede stabilità, chiarezza e un clima negoziale non conflittuale.
Ed è qui che scatta la preoccupazione: ogni fibrillazione sul fronte sindacale può trasformarsi in incertezza per gli investitori che stanno valutando l’ingresso nel sito di viale Toselli. Non è una questione di immagine, ma di percezione del rischio.
Martedì i lavoratori torneranno davanti ai cancelli, perché la vertenza è tutt’altro che conclusa. È solo entrata nella fase più difficile: garantire tutele immediate senza compromettere la credibilità del percorso industriale. Chi governa questo territorio, istituzionalmente e politicamente, dovrà reggere insieme questi due piani. È qui che si misurerà la solidità della reindustrializzazione e la capacità di Siena di non perdere un’altra occasione strategica.





