Ora anche Santanchè non può più dire di non essere indagata per bancarotta
20 Luglio 2023«Maternità surrogata in forma solidale? Il Pd farebbe bene a dire un chiaro no»
20 Luglio 2023
Zuppi a lungo con il presidente americano, consegnata una lettera di Francesco. Il nunzio Pierre: è stato l’inizio del dialogo Dalla Casa Bianca grande apprezzamento per l’impegno umanitario del Vaticano teso a liberare i minori ucraini deportati
«L’incontro del cardinale Matteo Zuppi con il presidente Joe Biden è stato molto, molto interessante. Erano presenti anche membri dell’amministrazione. È durato più di un’ora e mezza. Il presidente ha manifestato grande ammirazione per il Santo Padre, la sua preoccupazione, e ha assicurato il cardinale che farà di tutto per appoggiarlo. È l’inizio di un dialogo». Lo racconta ad Avvenire, l’arcivescovo francese Christophe Pierre, nunzio apostolico negli Stati Uniti e prossimo cardinale, che ha accompagnato il porporato italiano in tutti i suoi incontri a Washington per la missione di pace affidatagli da papa Francesco. Missione che ha avuto il suo momento clou proprio con l’incontro alla Casa Bianca che si è tenuto martedì pomeriggio. In un breve comunicato, l’ufficio stampa presidenziale, ha riferito che Biden «ha condiviso i suoi auguri per il proseguimento del ministero e della leadership globale di papa Francesco e ha accolto con favore la recente nomina a cardinale di un arcivescovo statunitense (Robert Prevost, prefetto del Dicastero per i vescovi, ndr)». La nota della Casa Bianca, che fino a ieri sera non aveva ancora rilasciato le foto dell’incontro, ha inoltre spiegato che si è discusso anche «degli sforzi della Santa Sede nel fornire aiuti umanitari per affrontare le diffuse sofferenze causate dalla continua aggressione della Russia in Ucraina, nonché dell’impegno del Vaticano per il ritorno dei bambini ucraini deportati con la forza».
Un comunicato della Santa Sede informa che il cardinale
Zuppi ha consegnato a Biden una lettera di Francesco , «sottolineando il dolore del Papa per la sofferenza causata dalla guerra». L’incontro, prosegue la nota, è «si è svolto in un clima di grande cordialità e di ascolto reciproco». E «durante il colloquio è stata assicurata la piena disponibilità a sostenere iniziative in ambito umanitario, particolarmente per i bambini e le persone più fragili, sia per dare risposta a tale urgenza che per favorire percorsi di pace».
«L’idea di questa missione – spiega l’arcivescovo Pierre – era di avere una visita di contatto, per ascoltare ed esser ascoltato, per intavolare un dialogo a vari livelli. In questi due giorni il cardinale Zuppi ha dapprima incontrato alcuni parlamentari della Helsinki Commission, che si occupano più da vicino della questione ucraina. Il cardinale ha spiegato che la Santa Sede è cosciente della complessità del problema, manifestando il desiderio del Papa di non dimenticare che alla fine bisogna arrivare alla pace ». La “Helsinki Commission” incontrata da Zuppi si occupa della sicurezza e cooperazione in Europa ed è copresieduta dal deputato repubblicano Joe Wilson e dal senatore democratico Ben Cardin. «Il cardinale – continua il nunzio apostolico – ha fatto menzione dei suoi viaggi in Ucraina e in Russia, dei vari incontri che ha avuto in questi due Paesi specialmente, per il momento, con uno scopo umanitario e in particolare la questione dei bambini ucraini trasportati in Russia. Il cardinale ha riferito che i suoi incontri in questi due Paesi sono stati positivi. Spera di poter fare qualche cosa anche se per il momento si stanno aspettando riscontri ». «L’incontro con i parlamentari è stato molto positivo aggiunge il presule transalpino e anche questa mattina abbiamo avuto un altro incontro con una decina di parlamentari, molto importanti, che partecipano al Senate Prayer Breakfast». «È stato molto importante – riferisce infine l’arcivescovo Pierre – anche l’incontro con il presidente della Conferenza episcopale degli Usa, l’arcivescovo Timothy Broglio, che è venuto due volte in nunziatura per ascoltarci sui risultati
dei colloqui anche per coinvolgere l’episcopato e per una maggiore coscientizzazione dell’opinione pubblica». La tappa Usa della missione di pace affidata dal Papa a Zuppi è terminata ieri pomeriggio, ora di Washington, e il suo rientro a Roma è previsto per questa mattina. L’arcivescovo di Bologna, e presidente della Cei, anche in questo viaggio, come in in Ucraina e in Russia, è stato accompagnato dal monsignore romeno Paul Butnaru della Segreteria di Stato. Secondo quanto «rimbalza in ambienti diplomatici americani », riferisce l’Ansa, la prossima tappa della missione di Pace del cardinale Zuppi potrebbe essere Pechino. Ipotesi suggestiva ma che, precisa il nunzio Pierre, «non è stata assolutamente evocata nel corso dei colloqui».