Non mi vorrei sbagliare, ma ho l’impressione che fossero già stati stanziati da tempo
10 Maggio 2023News
10 Maggio 2023MILANO (Reuters) – Indici in calo a Piazza Affari come nel resto d’Europa e a Wall Street, con gli investitori più propensi ai realizzi che agli acquisti in attesa dell’importante dato sull’inflazione Usa di domani.
A guidare il mercato sono allora spunti specifici legati al flusso dei risultati societari.
Intorno alle 16,20 l’indice FTSE Mib perde lo 0,4%. Volumi intorno a 1,3 miliardi di euro.
Tra i titoli in evidenza:
In luce, tra bancari misti, BANCO BPM, in rialzo di oltre il 6% dopo aver annunciato ieri sera una trimestrale superiore alle attese, con una guidance 2023-24 rivista al rialzo “ben sopra le nostre stime, con spazio per un incremento della remunerazione”, commenta Equita. Bestinver sottolinea anche che “Banco Bpm (BIT:BAMI) non incorpora alcun contributo speculativo sul fair value del titolo in termini di potenziale M&A”.
Corre anche BPER (BIT:EMII) (+3%) che pubblicherà i conti oggi a mercati chiusi, mentre sale del 2% POP SONDRIO che ha da poco indicato l’obiettivo di anticipare i target del piano industriale.
Ritraccia su realizzi BANCA MPS (BIT:BMPS) (-2,6%) che ha diffuso una trimestrale sopra le attese questa mattina innescando una fiammata iniziale del titolo.
Piatta UNICREDIT (BIT:CRDI), in lieve calo INTESA SANPAOLO (BIT:ISP).
Affonda FINECOBANK (BIT:FBK) con un ribasso di oltre 4% in scia alla trimestrale e alla revisione delle stime sul 2023. L’utile netto è “poco sotto il consensus” e “ha abbassato la guidance di NII e di raccolta netta per il 2023, anche se con una maggiore incidenza dei prodotti FAM a più alta marginalità”, commenta Jefferies.
Giù il comparto del lusso penalizzato dai dati debole un importazioni ed esportazioni cinesi. MONCLER (BIT:MONC) cede lo 0,8%, CUCINELLI (BIT:BCU) circa il 2%.
Forte BREMBO (BIT:BRBI) in salita di quasi 2% dopo i risultati e il miglioramento delle stime di ricavi per il 2023.
Negativo il settore oil con SAIPEM (BIT:SPMI) in flessione del 2,6% ed ENI (BIT:ENI) dell’1,2%.
(CLaudia Cristoferi, Stefano Bernabei)