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16 Ottobre 2022Vincenzo Del Regno sarebbe intervenuto sull’assessore Del Re per ottenere informazioni sull’acquisizione da parte di Sielna dello storico Caffè fiorentino. Dieci indagati, spunta la corruzione
FIRENZEIl dado è tratto: chiuse le indagini della procura di Siena dell’inchiesta sul magnate kazako del settore petrolifero Igor Bidilo. Una ragnatela di imputazioni che toccano il cuore di Firenze. Le accuse contestate dal pm vanno dall’autoriciclaggio alla corruzione, truffa, appropriazione indebita e reati tributari. Con Bidilo nei guai è finito il deputato neoeletto per Fdi Salvatore Caiata, l’ex giudice della sezione regionale della Corte dei Conti della Toscana Vincenzo Del Regno, già segretario generale del comune metropolitano di Firenze, e ad altre 10 persone. Al centro dell’inchiesta Hidden Partner, una serie di compravendite di società e ingenti flussi e finanziari in Italia e all’estero. La lente degli inquirenti si è concentrata in particolar modo sulla società Sielna spa con cui, dal 2014, Bidilo ha acquistato numerosi bar e ristoranti, compreso lo storico e letterario Caffè Giubbe Rosse, al momento chiuso. In particolare Vincenzo Del Regno e Massimo Guasconi (presidente della Camera di commercio Arezzo-Siena) sono i due pubblici ufficiali coinvolti. Il primo – che è stato anche deputato della Fondazione Mps e giudice della Corte dei Conti toscana, – viene chiamato in causa in realtà come segretario comunale e generale di Firenze, incarico che ha ricoperto dall’ottobre 2014 al maggio 2019. Corruzione l’accusa in concorso con Cataldo Staffieri e Catalin Maxim. La procura parla di «stabile asservimento» agli interessi del gruppo imprenditoriale riferibile a ’Sielna’. Si sarebbe mosso facendo una serie di atti grazie all’incarico ricoperto, ricevendo in cambio una serie di vantaggi fiscali, tra cui quello sulla plusvalenza legata alla vendita dell’abitazione in via dei Servi. Il rapporto con Sielna sarebbe stato stretto: la Finanza sostiene che proprio Del Regno avrebbe portato a Roma la dichiarazione di inizio attività necessaria per il restyling di una proprietà della moglie del magnate Igor Bidilo.
E ancora: avrebbe favorito Axiaservice per l’appalto delle pulizie nelle farmacie gestite da A.Fa.m. a aprire dal 2016. Sarebbe inoltre intervenuto sull’assessore comunale Cecilia Del Re per ottenere informazioni sull’acquisizione da parte di ’Sielna’ di Giubbe Rosse e Scudieri. Del Regno è poi accusato di corruzione insieme ad Andrea Draghi della polizia municipale che a luyi si sarebbe rivolto epr evitare il trasferimento di ufficio. Massimo Guasconi è l’altro pubblico ufficiale: in qualità di presidente della Camera di Commercio. La procura lo accusa di corruzione in concorso con Staffieri e Maxim. La contestazione ruota intorno ad un contratto preliminare (mai divenuto definitivo) relativo a proprietà a Bagni San Filippo. A presunte attivazioni per far andare a buon fine una pratica bancaria di successione nel contratto di affitto dell’immobile dello storico Bar Costanti ad Arezzo.
La.Valde.