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Mostre, visite, musica Domani e domenica torna la festa nella città dove l’antico lavoro è un’eccellenza
di Barbara Gabbrielli
All’Impruneta, tutto ruota intorno a piazza Buondelmonti. È normale che sia così visto che questo è il cuore spirituale, commerciale e sociale del borgo. Sempre qui, nel 1309, gli orciai e i mezzinai imprunetini si riunirono per creare una corporazione e uno statuto che regolasse la loro produzione, ormai sempre più importante e affermata. Una tradizione così antica che ogni anno viene celebrata con una due giorni di eventi speciali. “Buongiorno Ceramica”, domani e domenica, metterà al centro un lavoro artigianale che, nel corso dei secoli, si è trasformato in eccellenza. Non solo orci. Nel Rinascimento, le terracotte ornamentali iniziarono ad abbellire igiardini dei nobili fiorentini. Mentre Donatello, Della Robbia e Desiderio da Settignano fecero di questa argilla la materia prima delle loro splendide opere. Filippo Brunelleschi, poi, veniva personalmente qui per scegliere tegole e mattoni che avrebbero composto la sua cupola. E ancora, con il cotto dell’Impruneta è stata costruita la medicea Fortezza da Basso, mentre Michelangelo lo scelse per pavimentare la Biblioteca Laurenziana. Domani, a dare il via a “ Buongiorno ceramica” sarà l’inaugurazione della mostra “ Archeologia della produzione nel paese del cotto: un progetto di archeologia pubblica a Impruneta”, organizzata in collaborazione con la soprintendenza archeologica e l’Università degli studi di Firenze, in seguito al ritrovamentodi un prezioso nucleo di ceramiche rinascimentali. La mostra sarà visitabile nella doppia sede del Loggiato del Pellegrino, sempre in piazza Buondelmonti, e della Fornace Agresti. Tanti altri eventi sono in programma. Tra questi, da non perdere, domenica ore 10,30– 12,30 e 16– 19, l’apertura del Museo del Tesoro di Santa Maria dell’Impruneta: un percorso attraverso l’arte sacra del territorio con codici miniati, arredi e con il prezioso “paliotto”, un bassorilievo in marmo della metà del Quattrocento che “racconta” il ritrovamento dell’icona della Vergine, che la tradizione popolare ha attribuito a San Luca Evangelista, patrono dell’Impruneta. Sia domani che domenica, nel pomeriggio, in piazza suoneranno e sfileranno le bande musicali, mentre domenica ci sarà la rievocazione della corsa Tavarnuzze-Impruneta con motoveicoli storici. Non mancheranno, infine, le visite gratuite alle sette fornaci ancora attive: dalla Fornace Poggi Ugo Terrecotte, davanti alla quale si può ammirare anche una monumentale installazione di Mauro Staccioli, alla Manifattura Mital, per vedere quante forme può assumere questo prezioso materiale.