Schmidt a braccetto con Tomasi (FdI) “Meglio di Nardella”
Il direttore degli Uffizi in un’intervista ha parlato da candidato del centrodestra: “ Firenze più sporca e insicura”. Accettata la sua domanda di cittadinanza italiana
Ernesto Ferrara
pistoia — « Chissà quanto userete questa foto ora…», ci scherza su sornione Eike Schmidt. Inseguito dai reporter, tartassato di messaggini «candidati!», il direttore degli Uffizi apre la giornata di ieri cannoneggiando in un’intervista al Corriere Fiorentino contro Dario Nardella e la sua Firenze « più sporca e insicura » , e nel pomeriggio, tanto per restare nel copione del candidato sindaco in pectore del centrodestra, si presenta a Pistoia accanto al sindaco star dei Fratelli d’Italia toscani Alessandro Tomasi, di cui tutti da un anno e mezzo parlano come del sicuro candidato governatore in Regione nel 2025. In pratica gli aspiranti conquistadores di ciò che resta della rossa Toscana: e quando ricapita una foto così? « Ma infatti, dovreste pagarci » , se la ride Tomasi. « Se mi candido? Non è questo il momento di pronunciarsi» tiene la parte Schmidt, ma si vede che gongola, « direttore che onore » , al Pantheon degli uomini illustri di piazza San Francesco a Pistoia si presenta un libro sull’arte cimiteriale e la gente si dà di gomito: « Hai visto lo candidano a Firenze?». Il direttore confabula con Tomasi, sorrisi e pacche sulla spalla. Meglio lui come sindaco di Nardella? «Indubbiamente» risponde Schmidt tagliente. Poi infila in macchina: «Ci vediamo a Firenze!».
Se si candiderà a sindaco non si sa, ma che goda un sacco a darlo a pensare è fuor di dubbio. E anche la rotta è ormai chiara: una dura campagna anti nardelliana, all’attacco della città «peggiorata» dove «si sente spesso di assalti a donne e bambini ». Il sindaco non accetta il corpo a corpo: « Le dichiarazioni di Eike Schmidt non le commento, io sono impegnato a lavorare seriamente e con umiltà per la mia città fino all’ultimo giorno » dice solo ieri. Si sa però che Muse, la Fondazione che guida i musei comunali tra cui il Novecento che Schmidt demolisce, potrebbe ora avviare un’azione legale contro il direttore degli Uffizi. La destra ormai ci crede, vede crescere il clamore: «Eike si sta divertendo. Bene» dicono le alte sfere di Fratelli d’Italia. E anche il direttivo cittadino dei meloniani due sere fa ha di fatto dato l’ok dicendo sì ad un candidato civico. La cosa clamorosa peraltro è che adesso, è ufficiale, Schmidt potràfarlo senza più dubbi di legittimità, il candidato sindaco. Secondo più di qualcuno potrebbe farlo anche da comunitario, ma Schmidt ha deciso di tagliare la testa al toro: sta per diventare italiano. Ha fatto richiesta di cittadinanza nei mesi scorsi poichè sposato con un’italiana, e la Prefettura ha già emesso formalmente il decreto di accettazione della domanda. Nelle prossime settimane, in ottobre, dovrà essere il Comune a conferirgliela, ’ anagrafe di Palazzo Vecchio. « Firenze in questi 8 anni è molto peggiorata» attacca il direttore. A Pistoia con Tomasi invece bacie abbracci, e presto «arrivano anche gli Uffizi diffusi a Pistoia», annuncia Schmidt, convinto pure che sbagli il museo Marino Marini a voler spostare le opere a Firenze. Insomma tutto un pappa e ciccia con Fdi e la destra. E chi l’avrebbe mai detto, proprio lui che arrivò agli Uffizi col governoPd di Renzi e Franceschini, poi ebbe buoni rapporti anche col ministro 5 Stelle Bonisoli; sempre lo stesso Schmidt che col ministro della destra Sangiuliano e Sgarbi aveva iniziato malissimo, litigi e offese per gli Uffizi chiusi. Poi la svolta, quella mostra agli Uffizi sul Futurismo e le avanguardie ottenuta come una preda da Sangiuliano. « Eike di destra? Di sinistra? Come modi di fare è un democristiano » racconta chi lo conosce bene. E del resto: Eike l’antifascista che firma appelli con Anpi e Aned, il femminista sponsor del Meetoo, prima dalla Cgil e il giorno dopo da Fdi, da ragazzo marciava contro il nucleare coi Grunen, i Verdi tedeschi, da adulto ha riportato agli Uffizi i capolavori trafugati dai nazisti, poi Chiara Ferragni, grande supporter della mostra pro migranti di Ai Weiwei coi gommoni, poi però invoca «le manette» contro i vandali dei monumenti. Camaleonte. La linea del Pd è: non commentate Schmidt, se si candida davvero parleremo della gru degli Uffizi che sta lì da 20 anni. « Se candidano lui Renzi viene con noi, non si sopportano» ritengono più strateghi dem. « Facciamo le primarie» insiste Del Re. Nardella tiene il punto su Funaro, che ieri ha anche debuttato nelle case con l’alert system. Per la candidata schleiniana Monni oggi il nodo rifiuti: per salvare l’area fiorentina c’è Peccioli. Ma nel Pd è buriana.