La dirigente, spiega il Viminale, aveva chiesto l’avvicinamento a casa Ma la decisione arriva pochi giorni dopo le manganellate a Pisa e Firenze
di Michele Bocci. Luca Serranò
Tutti gli occhi sono puntati su quanto successo a Pisa, quelli della politica, delle forze sociali e di molti cittadini. E proprio ieri, quando ancora c’erano discussioni sulla carica in via San Frediano, è arrivata la notizia che il Viminale ha trasferito la comandante del reparto mobile di Firenze, quello che era in piazza con due squadre venerdì a Pisa ma anche, lo stesso giorno, a Firenze. Silvia Conti, spiegano dal ministero, è destinata ad andare in pensione e aveva chiesto di essere avvicinata a casa in attesa dell’uscita dalla polizia. Si è deciso però di spostarla pochissimi giorni dopo violenze sulle quali si è espresso anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I tempi fanno un po’ pensare. Del resto il Viminale ha aperto un’inchiesta amministrativa su quello che è successo, parallela a quella penale. Si ricostruiranno le responsabilità di chi era in piazza, anche quelle del dirigente responsabile, che anche lui ha lasciato la Toscana ma per una promozione decisa già da tempo.
La dirigente del reparto mobile, ieri, è apparsa particolarmente scossa agli occhi dei “ suoi” agenti. Ha rivolto un saluto al personale, seguito da un lungo applauso, poi ha scelto il silenzio. I sindacati di polizia si sono schierati al suo fianco appena saputo del cambio di guardia, negando collegamenti con gli scontri di Firenze e Pisa. Scontri che continuano ad agitare anche la politica, come testimonia la bufera scoppiata per le parole usate dalla consigliera M5s Silvia Noferi durante il dibattito in consiglio regionale: « Avranno pure preso degli sputi — ha detto parlando delle forze dell’ordine — ma io dico che forse se li sono anche meritati. C’è una bella differenza fra uno sputo e una manganellata».
Il vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Scaramelli (Iv) è intervenuto per richiamarla( « Ritengo queste parole sconvenienti e pongo l’iscrizione del richiamo nel processo verbale della seduta » ), e a stretto giro sono arrivate le scuse: «Ho usato parole sbagliate » , ha detto la consigliera, per dire che « probabilmente gli sputi dei ragazzi sono stati una reazione alle manganellate».Le scuse non hanno risparmiato a Noferi i veementi attacchidella destra: «Parole vergognose, contumelie inaccettabili — dicono la deputata di Forza Italia Chiara Tenerini e il capogruppo in Regione Marco Stella — Sui fatti di Pisa occorrono serietà ed equilibrio, non il parossismo di chi sa solo rivolgere offese indegne a tutti gli agenti che rischiano la vita ogni giorno per proteggere i cittadini. Ancora una volta i grillini dimostrano la totale mancanza di senso delle istituzioni. Chiediamo a tutte le forze politiche, a partire dal Pd e dallo stesso M5S, di condannare in maniera unanime e di prendere le distanze da questi attacchi gravissimi».