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12 Gennaio 2024La sanità
Cisl e Anaao contro il presidente, che replica: “ Nessuna riduzione di organico, forse ci sarà meno turnover”
di Chiarastella Foschini
Cisl e Anaao contro Giani. Da una parte il sindacato si prepara a sommergere il presidente della Regione Toscana con migliaia di cartoline firmate dai cittadini per dire « No » all’aumento regionale Irpef per coprire il rosso della sanità. Dall’altra l’associazione medici e dirigenti toscani chiede spiegazioni sui tagli al personale sanitario. Giani risponde: « Nessun taglio, forse meno turnover — e ha aggiunto — . La sanità non è gratis. Per tenere un sistema di sanità pubblica, che ho voluto senza tagli di servizi, abbiamo dovuto fare un’addizionale Irpef che porta 200 milioni » . Ciro Recce, segretario regionale Cisl, spiega i motivi della protesta delle cartoline: « L’aumento della pressione fiscale, attuato in modo ingiusto e parziale, riguarderà in 8 casi su 10 lavoratori dipendenti e pensionati». Cisl chiederà un incontro ai rappresentanti dei gruppi in Consiglio Regionale, in vista di una manifestazione regionale entro fine gennaio. Anaao Toscana in unanota chiede spiegazioni al presidente Giani sulle decisioni di fare tagli al personale « appresi dai giornali » senza coinvolgere i rappresentanti dei lavoratori. Nel testo l’associazione sottolinea: «Non sarà difficile raggiungere l’obiettivo, considerato che medici e dirigenti sanitari toscani sono tra i peggio pagati in Italia, come dipendenti tra i più colpiti dai recenti aumenti delle tasse regionali, in molti prossimi alla pensione e che i giovani laureati lasciano deserti circa il 40% dei posti nelle specializzazioni delle università toscane». « Sarebbe interessante sapere — aggiunge — in quali attività e in base a quali criteri saranno effettuati i tagli per spiegarlo per bene ai cittadini ». Anaao spiega poi di aver seguito «con interesse il tour del presidente Giani negli ospedali» e chiede di conoscere le azioni contro gli sprechi, « considerata l’obsolescenza di gran parte delle strutture e degli impianti di riscaldamento e climatizzazione » . Conclude poi di aver accolto con « disappunto che tra gli sprechi si parli di ospedali che buttano via i farmaci», «a noi ciò non risulta, mentre ci risulta che talvolta i farmaci e i dispositivi (soprattutto a fine anno), manchino». Giani risponde: «Nessuna volontà di fare tagli al personale della sanità. Le singole Asl devono presentare i piani per la gestione dei propri servizi e del personale, quando ci verranno presentati può darsi ci siano degli aspetti che arrivino a individuare un minor ricorso al turnover, ma nell’ordine di meno dell’ 1%. Ma non si può parlare di tagli di 400 persone » . E ha aggiunto: «Abbiamo 57mila dipendenti a tempo indeterminato, un settore pubblico allargato di 100mila dipendenti, quindi nessun taglio, ma un’indicazione in relazione ai fabbisogni di personale per l’organizzazione delle nove Asl che presenteranno il proprio piano di esecuzione di servizi».
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