Sandra Riccio
Imu, Tari, Imposte di registro, Imposte di successione e donazione, Iva, Isee. L’elenco dei tributi che schizzeranno in alto con l’aggiornamento dei valori catastali è lungo e inciderà parecchio e in vari modi sulle tasche delle famiglie. La novità, di cui ha parlato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti sarà applicata agli immobili che hanno beneficiato del Superbonus e agli immobili fantasma. «Non si tratta di fare l’aggiornamento dei valori di mercato, che la Commissione Ue ci ha chiesto ripetutamente. Ma di andare a cercare le case fantasma e soprattutto di precisare, come dice una norma della precedente Legge di Bilancio, che chi fa le ristrutturazioni edilizie è obbligato ad aggiornare anche i dati catastali» ha precisato il ministro.
Di che entità sarà l’aumento? Non è possibile ricavare valori medi. I dati cambiano a seconda del singolo caso. Tuttavia si può dire che nel passaggio di una classe, si possono avere aumenti delle rendite catastali del 16-18%. Si va invece oltre il 30% nel caso di un salto più ampio. Guardando alle simulazioni, a Milano un’abitazione popolare A4 di classe intermedia con 6 vani passerebbe da una rendita di 604 euro a 712 euro con il passaggio di una classe (+18%) e a 836 euro con il passaggio di due classi.
Quanti contribuenti sono coinvolti? Secondo i dati Enea, sono quasi mezzo milione gli edifici che avevano beneficiato del Superbonus (496.315, di cui 245mila unifamiliari). Vuol dire che almeno due milioni di famiglie pagheranno imposte più salate.