Impossibile trasformarlo in un campus, come in origine voleva fare la società che ha acquisito l’antico monastero dal Demanio militare
di Ernesto Ferrara
I primi ponteggi per le operazioni di riqualificazione potrebbero apparire già prima della fine dell’anno: il rifacimento delle facciate, il tetto, il recupero delle finestre che negli anni erano state murate. Poi man mano nel 2025 partiranno i cantieri veri e propri: niente università straniere o istituti di formazione come si era vagheggiato un anno fa e come l’uomo che è divenuto ora proprietario dell’immobile, il vulcanico imprenditore fiorentino Francis Edward Fabri, era orientato a fare: il destino del prestigioso ex monastero e poi ospedale militare di Monte Oliveto, sulla collina di Bellosguardo, è quello di diventare residenze di alto pregio, «tutti bellissimi appartamenti » spiega Fabri, fratello della manager Elisabetta, che ha rilevato da lui dopo un lungo braccio di ferro legale il controllo totale del supergruppo alberghiero Starhotels. E dopo Costa San Giorgio e San Gallo un altro ex storico convento poi passato in mani militari prende la rotta del business del lusso.
Pare sia impossibile dal punto di vista della destinazione urbanistica fare altrimenti, racconta Fabri: «I nostri tecnici che seguono la procedura hanno verificato in Comune che non è possibile prevedere altre destinazioni se non quella residenziale, mancano le dotazioni, i servizi, i collegamenti. C’è una sola strada. Ed è impossibile crearne una nuova. Adesso abbiamo acquisito l’immobile dal Demanio militare e stiamo procedendo con la fase progettuale anche se lentamente. Entro fine anno la nostra idea è montare i ponteggi per iniziare con i lavori propedeutici alla ristrutturazione: tetto, facciate, finestre da smurare, piccole demolizioni. Il tutto in attesa dei permessi della Soprintendenza » . Pare che il faro dell’ente ministeriale per la tutela del patrimonio e del paesaggio sia in effetti acceso e da tempo sull’antico monastero trecentesco perché al suo interno sono conservati – ma va capito in che stato – anche affreschi di inestimabile valore sulla cui fruibilità pubblica andrà aperta un’istruttoria. « Noi siamo a disposizione » fa sapere Fabri. Ma il tema è ancora una volta quello di un bene pubblico, con un’antica storia religiosa, che finisce in mani private per destinazioni speculative.
Per lungo tempo i militari hanno provato a sbarazzarsi di Monte Oliveto, ormai dismesso dal 1997, gigantesco e pieno di storia e spiritualità. Il grande complesso del monastero benedettino fu fondato nel 1337 ed è incollato alla chiesa di San Bartolomeo, presidio ancora vivo, affidato agli Olivetani della basilica di San Miniato dell’abate Bernardo Gianni. L’antico ospedale militare per le malattie infettive dove soggiornò anche Umberto Saba è invece inaccessibile, circondato da cartelli che avvisano di pericoli di crollo e che si tratta di zona militare anche se la procedura di compravendita è ormai cosa fatta. Dal 2003 il Demanio ha tentato la vendita, aste sempre deserte, l’interesse del patron dell’Empoli Fabrizio Corsi. Quindi l’occupazione abusiva da parte di italiani e stranieri, durata per anni, fino allo sgombero del 2014. Nel 2017 la svolta: l’intesa- quadro tra Comune di Firenze e Agenzia del Demanio per riqualificare 16 edifici militari (valore stimato 360 milioni di euro), al Comune vanno le proprietà di Forte Belvedere e Lupi di Toscana, al complesso di Monte Oliveto viene assegnata destinazione residenziale. Arriva l’aggiudicazione ad una società che punta a farne un residence extra lusso. I problemi di accessibilitàcondizionano il mercato e i possibili investimenti. Tutto si blocca per un contenzioso. Finché non è “ Chewbecca” a mettere gli occhi sulla struttura un paio d’anni fa. Proprio così: la società con cui Fabri sta conducendo l’operazione si chiama come il leggendario personaggio di Star Wars, di cui è un super fan tanto da aver fondato una galassia di società quasi tutte ispirate ai nomi della saga controllate da un trust chiamato, manco a dirlo, come il più grande dei maestri jedi, “Yoda”. Chewbecca ha rilevato la Monteuliveto srl che aveva vinto la vecchia asta per l’ex ospedale. le due società ora si sono fuse. E decine di case di alta fascia e per tasche molto capienti vedranno la luce nei prossimi anni nell’antico monastero. Da guerre stellari ad affari stellari.