The Jimi Hendrix Experience – All Along The Watchtower
4 Dicembre 2022Sergio Risaliti: “In 4 anni Firenze ha conquistato un’anima contemporanea”
4 Dicembre 2022L’inchiesta
di Marco Lignana
Era stato chiamato in Procura a Genova dopo aver rilasciato pesanti rivelazioni alla commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi. Ma ora il colonnello dei carabinieri Pasquale Aglieco, all’epoca della tragedia comandante provinciale di Siena, nel capoluogo ligure è finito sul registro degli indagati.
Accusato di false informazioni al pm. Non è emerso quali siano le notizie ritenute “false” riportate nella sua deposizione in qualità di persona informata sui fatti.
Vale la pena però ricordare le parole del presidente della commissione parlamentare Pierantonio Zanettin: «Quanto ha dichiarato il colonnello Pasquale Aglieco appare oggettivamente grave». Il militare aveva riferito del suo sopralluogo nell’ufficio di Rossi poco dopo la morte con il pm Antonino Nastasi. Aglieco avrebbe dipinto uno scenario di grave inquinamento probatorio della scena del crimine: Nastasi avrebbe rovesciato un cestino con dei bigliettini sul tavolo della stanza da dove è volato Rossi, avrebbe chiuso la finestra da cui precipitò il manager di Mps, avrebbe risposto a una telefonata di Daniela Santanché sul cellulare di Rossi. Alle affermazioni di Aglieco, sempre in commissione parlamentare erano seguite quelle di Nastasi: «Non presi io i bigliettini strappati dal cestino di David Rossi. Né risposi al suo cellulare, Dovete chiedere a lui il perché ha fatto certe affermazioni». Anche Nastasi però, insieme ai colleghi Nicola Marini e Aldo Natalini, è indagato a Genova, stavolta con l’accusa di falso ideologico per non aver riportato il sopralluogo nel verbale di sequestro della stanza. Tutti e tre sono stati sentiti dai pm genovesi.