Il caso è arrivato martedì in Commissione di vigilanza dei servizi radiotelevisivi. La domanda è stata posta dai componenti del M5S. “La Cyberealm Srl – scrivono – (…) unitamente” ad Atlantica Digital Spa “detiene a tutt’oggi quote della Atlantica Cyber Security srl; la Atlantica Digital Spa, risulta inoltre inserita nell’albo fornitori Rai del 9.07.2023”. Per questo chiedono di sapere: “Se la Rai, o una società del Gruppo Rai, abbiano mai affidato alla Cyberealm srl, alla Atlantica Digital Spa o a loro partecipate l’espletamento di servizi…”.
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La risposta dalla Tv di Stato è arrivata in forma scritta. Qui si spiega che non sono mai stati “perfezionati accordi con le società Cyberealm Srl e Atlantica Cyber Security Srl, le quali non risultano infatti nell’elenco anagrafico dei fornitori Rai”.
Diverso il caso di Atlantica Digital Spa, questa sì in rapporti con la Rai: è “iscritta in Albo Fornitori Rai, è registrata nella piattaforma Acquisti per la possibile partecipazione a procedure di affidamento e ha avuto diversi accordi negoziali con Rai spa”.
La Atlantica Digital Spa, continua la risposta inviata in Commissione, dal 2018 a oggi ha stipulato “18 accordi negoziali” con Rai Spa “di cui 4 tuttora in essere”. Poi si spiega nel dettaglio: “Il primo contratto avente a oggetto ‘Servizi di gestione e monitoraggio dei servizi informativi IT e manutenzione degli apparati server e storage’ risale al settembre 2018 quando la società Atlantica Digital Spa è subentrata alla società Ericsson Telecomunicazioni Spa (affidataria del contratto a esito di procedura di gara aperta) per acquisto di ramo d’azienda, subentrando così in tutti i contratti legati al ramo predetto. I successivi contratti stipulati da Rai sono stati affidati a fronte di procedure negoziate o procedure aperte o proroghe tecniche nelle more dell’espletamento delle procedure di gara. I servizi oggetto dei contratti sono sostanzialmente riconducibili a servizi per la manutenzione e gestione dei sistemi informativi ovvero fornitura software e sono stati resi a favore delle seguenti Direzioni aziendali: ICT, Reti e Piattaforme e Teche”. Nei giorni scorsi, il senatore ha definito “improprio” l’accostamento con Atlantica Digital Spa, “società alla quale è totalmente estraneo”.
Intanto “Il Fatto” ha ricostruito che tra i finanziatori dell’ultima campagna elettorale di Gasparri c’è pure AdnKronos Srl, si tratta dell’azienda di Pippo Marra, editore dell’omonima agenzia di stampa. AdKronos Comunicazione Srl ha contribuito con 5 mila euro anche alla campagna elettorale di Chiara Colosimo, deputata di Fratelli d’Italia. Si tratta di tutti contributi leciti e regolari. “Adnkronos Spa possiede la testata giornalistica relativa alla Agenzia di stampa. Adnkronos Comunicazione Srl invece è un’altra azienda che non svolge attività editoriale. E quindi non è soggetta alle norme previste dalla legge sulla stampa. Sono due società interamente indipendenti che svolgono attività diverse e separate”, spiegano da AdnKronos Comunicazione Srl.