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30 Maggio 2024News
30 Maggio 2024Il Punto
Un’azione che sale del 130% in un anno si scioglie le ali con un colpo di sole. E ieri in Borsa Mps ha iniziato a scottarsi, perdendo il 5,4% con volumi doppi sulla media. Non è per l’imputazione coatta disposta martedì per cinque ex manager da una gip di Milano, contro i pm che volevano archiviare il filone sulla corretta iscrizione dei crediti 2015-2017. Simili dissidi tra toghe si vedono da anni sul dossier. Inquieta chi investe, casomai, il fatto che per la gip Teresa De Pasquale «merita menzione il profilo sollevato e mai investigato dalla procura, inerente la denunciata truffa ai danni dello Stato per 5,4 miliardi ».Il teorema Bivona, grande accusatore secondo cui, se i conti erano falsi, «non appare peregrino che le false comunicazioni abbiano indotto in errore l’erogatore degli aiuti», cioè il Tesoro che nel 2017 salvò la banca dal crac. Di sicuro la Bce fece a pezzi i bilanci Mps nel 2014, imponendole dopo i test di ingresso di svalutare un terzo dei crediti. La gip ritiene però «una mera illazione» la tesi di Bivona per cui la Bce, l’Ue e il governo siano complici dei manager. Ma ha chiesto sei mesi di indagini per valutare la legittimità degli aiuti; altrimenti la banca potrebbe doverli restituire. La tempistica spiace al Tesoro, cui resta un 26% di Mps da vendere nel 2024.