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14 Settembre 2022MPS, le curve di una strada obbligata
14 Settembre 2022In una lettera i gestori degli impianti annunciano lo stop dalla prossima settimana. Diecimila praticanti resteranno senza sport Nardella convoca una giunta urgente: “ Deve intervenire il governo”. In bilico anche la Costoli, che per ora resta aperta
diChiarastella Foschini
« Le piscine pubbliche di Firenze dalla prossima settimana interromperanno tutte le attività a causa di aumenti spropositati e insostenibili dei costi di energia elettrica e gas».
Diecimila persone di tutte le età dovranno rinunciare a corsi di nuoto per bambini e adulti, nuoto sincronizzato, acquagym, nuoto libero, pallanuoto, che si tengono tutti i giorni nelle piscine Bellariva, Isolotto, Costolina, San Marcellino, Don Minzoni. Le cinque società sportive che gestiscono gli impianti fiorentini, Rari Nantes Florentia, Firenze Pallanuoto, Uisp Firenze, U. S. Affrico e Nuoto Club Firenze, hanno scritto una lettera indirizzata al sindaco Nardella e all’assessore allo sport Guccione con la quale sollecitano contributi straordinari per sostenere gli extra- costi delle utenze per scaldare gli impianti e l’acqua in vasca.
« Serviranno 300mila euro soltanto per il primo mese. Una spesa fuori scala per il Comune. La situazione è preoccupante, le società non ce la fanno più» afferma preoccupato l’assessore Cosimo Guccione. Il Comune sta predisponendo interventi di efficientamento energetico per la prossima stagione, ma il problema è ora. «Ogni giorno il prezzo del gas cambia e l’acqua da scaldare è sempre la stessa. — dice Guccione-. Il governo deve stanziare immediatamente almeno duecento milioni per coprire gli extra costi delle bollette di tutti gliimpianti italiani. Non chiude solo Firenze, altri Comuni hanno già chiuso. Il problema è nazionale, per questo chiediamo di prevedere risorse da inserire nel prossimo Dl Aiuti».
Firenze, insieme a Milano, Torino, Bologna, Roma e Bari, la settimana scorsa ha lanciato un appello al governo per sostenere nella gestione del caro energia, oltre alle famiglie, anche lo sport e il terzo settore.
Il sindaco Nardella, nel corso della giornata di ieri ha avuto una riunione con l’ufficio del bilancio per fronteggiare la situazione. Per oggi ha convocato una giunta urgente che prenderà in esame l’emergenza di tutte le piscine della città «prossime alla chiusura per il caro energia» come scrive il primo cittadino in una nota. «Senza un ulteriore intervento immediato e forte del Governo le città italiane saranno in ginocchio in pochi giorni». In un tweet Nardella ricorda: « Il Comune di Firenze ha già previsto 2,5 milioni di euro di investimenti per impianti a energia rinnovabile che abbattono i costi dei consumi fino al 70%. Ma ora occorrono misure urgenti nel breve periodo per scongiurarele chiusure». In bilico c’è anche l’attività della Costoli, l’unica piscina gestita interamente dal Comune anche per i costi energetici, per la quale sarà deciso nelle prossime ore. Dopo un’iniziale intenzione di tenerla aperta, l’assessore ha fatto sapere che le sorti delle attività in vasca potrebbero cambiare nel corso della giunta urgente di oggi.