Siena Stop alle elezioni studentesche dell’Università di Siena. Il rettore Roberto Di Pietra ha prima sospeso e poi annullato le votazioni per il rinnovo degli organi che si sono tenute martedì e mercoledì scorsi. «Successivamente all’apertura dei seggi telematici, sono giunte circostanziate segnalazioni di gravi e diffusi comportamenti ascrivibili ad una parte del corpo elettorale e riferibili ad alcune associazioni studentesche», ha fatto sapere il vertice dell’ateneo. «I comportamenti denunciati sono descritti come altamente lesivi del diritto di esprimere liberamente il proprio voto e come tali più che idonei a inquinare i risultati della procedura elettorale», ha aggiunto Di Pietra, che sulla base delle risultanze, nei prossimi giorni invierà gli atti in Procura.

Dietro lo stop, il materiale raccolto dal Comitato unico di garanzia. Denunce sono arrivate anche alla lista Link Siena. «Ho visto tante persone che erano appostate fuori dai bagni per chiedere il voto agli studenti che uscivano — racconta la candidata Francesca Parri — Altre facevano le ronde in biblioteca, altre ancora approfittavano dell’uscita dei professori per dirigersi su potenziali elettori. Siena ha un problema con l’affluenza, ma queste azioni non fanno altro che disincentivare il voto».

Le accuse sarebbero dirette sia a Cravos che a Gioventù universitaria: la prima formazione di sinistra, come Link del resto, la seconda di destra. Rispedite al mittente puntualmente. «Io sono stato al Polo Mattioli e non ho visto niente — sottolinea Samuele Picchianti di Cravos — Condanno ogni tipo di comportamento sopra le righe che ci può essere stato, ma credo che qualcuno stia strumentalizzando a fini elettorali».

Condanna è stata espressa anche da Gioventù universitaria, che però si è detta «in profondo disaccordo con l’avventatezza con cui il rettore ha preso questa scelta».

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