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Al momento le firme raccolte sono un migliaio e l’obiettivo prefissato è 1500
Caroni, fondatore e anima dell’associazione da 40 anni, si è fatto da parte pochi giorni fa, non appena il Consiglio comunale ha dato il via al nuovo regolamento del Siena Jazz. Con le modifiche apportate, il sindaco ha il potere di nomina e di revoca del direttore artistico e di quello amministrativo, mentre l’amministrazione assume un maggiore potere nelle scelte decisionali. Passaggi che secondo quanto dichiarato dallo stesso Caroni e da coloro che non hanno gradito lo scatto in avanti della giunta De Mossi, metterebbero a rischio il mantenimento dell’accreditamento istituzionale dell’associazione presso l’Alta formazione artistica musicale. Il nuovo statuto rischia infatti di non essere in linea con gli indirizzi ministeriali.
Franco Caroni è nato a Siena, il 16 luglio 1949.
Fin da giovane è sempre stato attratto dalla musica e dai diversi stili che primeggiavano alla fine degli anni sessanta e all’inizio del decennio successivo.
Comincia ad approfondire la conoscenza della materia sia dal lato teorico, che da quello strumentale iniziando a suonare prima la chitarra e poi il basso elettrico in vari gruppi rock con i quali comincia ad ottenere i primi consensi. Con il gruppo “Livello 7” ottiene i primi riconoscimenti nazionali come il premio “Gruppo rivelazione italiano Città del Lazio 1974” partecipando nello stesso anno alla prestigisa manifestazione “La Maschera d’Argento” a Campione d’Italia. La formazione si fa notare fra i gruppi emergenti nazionali del momento e viene invitata a numerosi raduni nazionali.
Negli anni settanta si avvicina al jazz-rock, approdando poi definitivamente alla musica jazz nel 1976. Dal settembre 1977 inizia la sua attività di organizzatore fondando, con musicisti, esperti del settore ed appassionati, l’Associazione Siena Jazz. Nel 1978 intraprende lo studio del contrabbasso presso l’Istituto Comunale di Musica “Rinaldo Franci” di Siena e dopo cinque anni di frequenza interrompe gli studi classici ed si dedica completamente allo studio della musica jazz ed ai suoi aspetti organizzativi. Sempre nel 1978 ha ideato e realizzato I “Seminari senesi di musica jazz”. Questi “Corsi internazionali di perfezionamento ed alta qualificazione musicale” hanno fatto da modello didattico per tutte le scuole italiane che da quel momento si sono volute cimentare nell’insegnamento del jazz e della musica moderna di derivazione jazzistica. Con questi Corsi è praticamente nato e si è sviluppato un certo modo di impostare e perfezionare l’organizzazione della didattica jazzistica in Italia, il “modello senese” ha così fatto scuola.
Da Siena jazz sono così passati più di 10.000 allievi, molti dei quali poi divenuti musicisti, docenti, direttori di scuole, direttori artistici, giornalisti, organizzatori, o comunque esperti del settore. In tutto ciò Caroni è stato ampiamente supportato da uno staff di volontari entusiasti ed attivi, molti dei quali, in momenti e per periodi diversi, hanno fatto esperienza nel settore crescendo in professionalità e capacità organizzative. Dal 1980 organizza la prima manifestazione estiva in Italia dedicata esclusivamente ai musicisti del
nostro paese: la Rassegna del jazz italiano “Città di Siena”.
Con il passare degli anni Caroni ha continuato a perfezionare e potenziare i Seminari senesi di musica jazz ed a sperimentare e coordinare progetti che hanno qualificato sempre di più la didattica jazzistica, aiutando anche altre realtà nazionali a crescere. I Seminari senesi sono giunti oggi alla loro 42ª edizione e sono riconosciuti come il più importante corso estivo di Alta Qualificazione Professionale esistente in Europa. Nel 1989 ha istituito il primo Corso permanente di Perfezionamento Musicale nel campo della musica jazz, il “C.P.M. di Siena”, che ha rappresentato per anni un punto di riferimento essenziale nel panorama didattico nazionale per tutti i neo-professionisti che volevano perfezionarsi. Sempre nel 1989, grazie alla donazione di libri e dischi della famiglia del critico Arrigo Polillo, costituisce a Siena il Centro Nazionale di Studi sul Jazz “Arrigo Polillo”, con una biblioteca ed un archivio sonoro. Anche questa esperienza, che adesso conta numerose donazioni, è stata la prima a realizzarsi in Italia ed è tuttora un Centro di consultazione, formazione e ricerca, unico nel suo genere in campo nazionale. Nel 1989 inoltre stimola ed aiuta i musicisti di jazz italiani ad unirsi ed organizzarsi in una Associazione nazionale per far sentire la propria voce a difesa della valorizzazione e diffusione del jazz nel nostro paese. In quell’anno collabora con i musicisti all’organizzazione di molte riunioni fino ad arrivare alla costituzione dell’AMJ
– Associazione Nazionale Musicisti di Jazz, con sede a Siena. Questa associazione ha dato il proprio contributo nazionale all’evoluzione del jazz per più di dieci anni, cessando le proprie attività nel 2001. Ancora nel 1989 infine fa partecipare Siena Jazz in Olanda, presso l’Aja, alla fondazione della
I.A.S.J. – International Association of Schools of jazz, istituzione che raccoglie le più importanti scuole di jazz del mondo. Si tratta di oltre quaranta Centri didattici internazionali fra i quali molti Conservatori di stato europei ed extraeuropei in cui da anni ormai il jazz è entrato come corso ordinario. Siena Jazz è l’unica di queste istituzioni a cui è stato affidato il compito di realizzare tre “International meeting” della I.A.S.J., uno nel 1992, nel 1997 e l’ultimo nel 2007.Questi Meeting di jazz sono considerati i più prestigiosi del mondo.
Dal 1991 Caroni ha organizzato, per la Regione Toscana, la Provincia di Siena e con il contributo dell’Unione Europea, una serie di corsi sulla Formazione Professionale dei giovani musicisti di jazz. Si tratta di Corsi, altamente innovativi, che hanno confermato la leadership di Siena anche in questo settore di specializzazione, perfezionamento e di Alta Qualificazione Professionale per giovani compositori ed esecutori di musica jazz. Nel 1996, ha ideato e progettato il “Corso sperimentale di Alta Qualificazione
Professionale per giovani musicisti di jazz con l’utilizzo di INTERNET”. Ciò ha rappresentato un’esperienza didattica senza precedenti nel suo genere a livello internazionale. Si è trattato di una serie di lezioni con l’uso del computer e di internet, che hanno unito la didattica tradizionale con quella a distanza, utilizzando programmi e metodologie innovativi. Dal 1997 al 2005 Caroni si è dedicato a perfezionare le attività e l’immagine di Siena Jazz in Italia e nel mondo con il potenziamento del Centro Nazionale studi sul jazz “Arrigo Polillo”, l’evoluzione ad Alta Qualificazione Professionale dei Seminari senesi di musica jazz, e la costituzione dei Corsi Permanenti di Formazione Musicale per giovani musicisti. Ha contribuito alla trasformazione dell’ Associazione Siena Jazz in “ Fondazione Siena Jazz –Accademia Nazionale del jazz”, avvenuta il 18 novembre 2005, aprendo per la nuova Istituzione tutta una serie di prospettive nazionali ed europee che matureranno e si realizzeranno nei prossimi anni. Nel 2008 ha progettato e realizzato un corso innovativo chiamato “InJaM – International Jazz Master in Tecniche dell’improvvisazione”. Si tratta di un corso biennale unico in Europa per qualità e quantità di docenti e per un programma di Alta formazione con elevati e rigorosi criteri d’accesso; un corso che ha coinvolto nella didattica oltre sessanta grandi artisti internazionali, per metà italiani e l’altra metà statunitensi ed europei. Il primo corso di eccellenza per giovani professionisti e diplomati di jazz realizzato in Italia.
L’Unione Europea nel 1999 da inizio al “Processo di Bologna”, un progetto di costruzione dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore, con lo sviluppo di un sistema unico e integrato di alta formazione ed obiettivi di trasparenza, riconoscimento e mobilità internazionale. Dopo un approfondito lavoro sulle opportunità apertesi da questo processo unitario dell’alta formazione universitaria, Caroni presenta Siena Jazz all’attenzione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che, dopo alcuni anni, con D.M. 10 11 2011 n. 193, riconosce alla Fondazione Siena Jazz l’autorizzazione a rilasciare titoli di alta formazione artistica per il conseguimento del Diploma accademico di primo livello. Un risultato che fa di Siena Jazz la prima istituzione musicale non statale in Italia ad ottenere un simile riconoscimento. Studi e attività professionale lavorativa extra-musicale
Diplomato nel 1969 come “Perito chimico” presso l’Istituto Tecnico
Industriale Statale “Tito Sarrocchi”, si iscrive all’Università e nel 1975 entra nel mondo del lavoro come Informatore Scientifico del Farmaco presso la ditta farmaceutica A. Menarini di Firenze. Nel frattempo termina il suo ciclo di studi, senza però laurearsi e nel 1986, passa a lavorare per le Industrie farmaceutiche Sigma Tau dove dopo pochi anni è chiamato a ricoprire la carica di Capo Area. Nel 1992 si laurea in Farmacia presso l’Università degli Studi di Siena. Nel 2004 lascia il lavoro e, terminando la sua attività come volontario nel jazz, si dedica completamente allo sviluppo nazionale ed internazionale di Siena Jazz.
Riconoscimenti
Nel 1987 a Sulmona (Pescara) gli viene consegnato il premio “Per la didattica e la diffusione della musica jazz in Italia”.
Nel 1996 a Pellaro (Reggio Calabria) gli viene consegnato dal Sindaco , per conto dell’Amministrazione comunale di Reggio Calabria e dell’Associazione “Art Blakey” un premio di “Riconoscimento artistico Promozione Legalità”, per aver realizzato, all’interno sei Seminari senesi di musica jazz, una produzione, poi conclusasi con concerti ed un Cd, chiamata “Il diritto ed il rovescio”, in ricordo del Giudice Scopellitti, ucciso dalla mafia a Pellaro.
Nel 2004 ad Iseo (Brescia) gli viene consegnato dal Sindaco il “Premio Iseo” per ” Aver contribuito in maniera determinante allo sviluppo della didattica del jazz in Italia”.
Nel 2007 è stato premiato con una targa dall’International Association of Schools of Jazz (I.A.S.J.) per l’importante contributo dato allo sviluppo della IASJ e della didattica jazz in Italia ed in Europa.
Nel 2009 è stato insignito della più alta onoreficenza senese: “Il Mangia d’oro”. Questo premio gli è stato assegnato dall’insieme delle istituzioni cittadine “…per aver costituito una delle più consolidate istituzioni internazionali nel campo della musica jazz…”