diAlessandro Di Maria
Nonostante il mancato aiuto del governo, che ha azzerato il contributo affitti per le famiglie in difficoltà, Palazzo Vecchio riesce a mettere sul tavolo 3 milioni per il bando aperto ieri e dove sarà possibile fare domanda fino al 20 novembre: «Il Comune ha predisposto per l’emergenza casa un piano in quattro punti che vale 10 milioni, ma lo Stato ci ha totalmente abbandonato » dice senza troppi giri di parole il sindaco Dario Nardella. «Oltre ai 3 milioni che mettiamo nel bando per il contributo affitti — spiega ancora Nardella — ricordo l’impegno del Comune per la riqualificazione delle case popolari, uno sforzo economico pari a 7 milioni. Contiamo di avere le prime 500 ristrutturate entro l’estate 2024. A queste due misure aggiungiamo la delibera sul blocco degli affitti brevi in centro storico, ritenendo che questo fenomeno abbia contribuito agli aumenti degli affitti per studenti, lavoratori e famiglie, e il blocco per i privati costruttori delle monetizzazioni al posto del social housing: nel Piano operativo renderemo vincolante la destinazione del 20% al social housing o la monetizzazione risultante sarà destinata dal Comune a social housing o case Erp».
Il bando per fare richiesta del contributo affitti è online sulla rete civica del Comune ( www. comune. fi. it), l’online tra l’altro è l’unica modalità per presentare la domanda autenticandosi con Spid, Cie e Cns. Il contributo a integrazione del canone di locazione è destinato ai nuclei familiari residenti nel Comune di Firenze, titolari di un regolare contratto di locazione, non titolari di diritti di proprietà su beni immobili e con un valore Isee per l’anno 2023 inferiore a 16.500 euro: all’interno dei 16.500 euro si potrà accedere a un contributo fino a 3.000 euro per la fascia di persone più bisognose ( fascia A) e fino a 2.300 euro se si è in fascia B. «Il contributo affitti è una misura fondamentale su cui fanno affidamento tante famiglie di Firenze» aggiunge il sindaco ricordando che nel tempo sono cresciute le domande, circa 600 in più in tre anni. « Sono aiuti che vanno a sostegno delle persone in difficoltà con l’affitto. Negli ultimi tre anni siamo arrivati ad aiutare una media di circa 2mila famiglie. Abbiamo deciso di fare uno sforzo e abbiamo raddoppiato quanto previsto fino a pochi giorni fa per dare una risposta alle famiglie in difficoltà, sostituendoci così allo Stato».
Palazzo Vecchio è arrivato a 3 milioni grazie anche a fondi Pon Metro Plus e al contributo della Regione Toscana che ha stanziato 193.409 euro, mentre nel 2021 lo Stato aveva finanziato totalmente il bando con 2,9 milioni, nel 2022 aveva messo 2,6 milioni e il Comune ne aveva aggiunti 200mila. «Il contributo affitti è una misura che in un momento difficile come quello odierno serve più che mai — prosegue l’assessora allaCasa Benedetta Albanese — ed è un aiuto concreto per le famiglie economicamente più fragili a evitare la morosità. Da quando il Governo ha eliminato il finanziamento del fondo, gettando nel panico e nello sconforto migliaia di persone in tutta Italia, la risposta del nostro Comune era molto attesa e adesso arriva forte e chiara».
E a proposito di morosità uno studio di Cgil e Sunia, che applaudono l’intervento di Nardella sul contributo affitti, evidenzia un “ boom” di sfratti in Toscana. La regione è « 4 ª per richieste di esecuzione con forza pubblica e 5 ª per esecuzioni già eseguite » , con Firenze “ maglia nera” tra le province toscane: 896 nuove convalide di sfratto, 3.120 richieste di esecuzione ( 275% in più rispetto al 2021), 705 sfratti già eseguiti con forza pubblica ( 340,06% in più rispetto al 2021). Nardella risponde anche al consigliere regionale Marco Stella che considera gli affitti brevi uno degli ultimi ammortizzatori sociali rimasti: « Ci sono agenzie, multinazionali, che crescono sempre di più e gestiscono decine e decine di appartamenti. Visto che Fi si è sempre detta vicino alle aziende, consiglio a Stella di consultarsi con le imprese alberghiere italiane per capire se davvero Airbnb sia un operatore di ammortizzatori sociali » . Sulla delibera per gli affitti brevi è stato notificato il ricorso al Tar del Codacons.