la polemica
Saccardi aveva detto “ di non escludere nulla in caso di secondo turno”, mentre Fratoianni nega che ci sarà “ un dialogo privilegiato con l’ex premier”
diAzzurra Giorgi«Noi incoerenti? Lo sono loro». Se a Bruxelles + Europa va con Italia Viva, a Firenze supporta Sara Funaro. E lo rimarca, rimandando ai renziani il dover spiegare il perché della loro corsa in solitaria, mentre a Toscana Tv Stefania Saccardi dice di non «escludere niente » sul ballottaggio e un possibile apparentamento con Schmidt. E a poco serve il suo prudenziale « Mi pare assurdo prendere posizione e prefigurare scenari successivi » perché la coalizione a supporto di Funaro si scalda, dopo giorni in cui rimbalzano sondaggi in cui la candidata è in 2 casi ( Noto e Emg) al 40- 41% e in uno ( Ipsos) al 37%. Tanto che nel pomeriggio, dal Fico Bistrò, il segretario si Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, rilancia: «Intanto si prova a vincere al primo turno. E poi perché io dovrei parlare con Renzi in modo privilegiato? Non ne vedo la ragione». Riavvolgiamo il nastro. Alle 11 Saccardi parla di ballottaggio e dice che, in base ai dati, Funaro ha «meno consensi rispetto ai partiti che sostengono la sua coalizione, è una cosa che normalmente non accade » . In contemporanea, al Gran Caffè San Marco, sono riuniti i candidati di + Europa per Firenze col presidente di partito Riccardo Magi, il coordinatore toscano Federico Eligi e, appunto, Funaro. Sui tavolini vi sono volantini con l’invito a votare + Europa alle Europee, volto di Emma Bonino e sotto i simboli dei partiti di “ Stati Uniti d’Europa”, Italia Viva inclusa. « Ma l’incoerenza — dice Magi — sta dalla parte di chi, in una coalizione maggioritaria, sceglie di stare in mezzo, tra l’altro stando in maggioranza e giunta in Comune e Regione. Sull’essere incoerenti non andrebbe chiesto a me. Abbiamo un accordo politico con Sara, siglato prima che nascesse la lista di Stati Uniti d’Europa. Vogliamo portarla a vincere al primo turno » . È su quest’ultimo punto che batte anche Funaro. Il messaggio è compattarsi, convincere i cittadini facendo leva sulla dicotomia centrosinistra- Schmidt: « Mi auguro che tutti quelli che hanno una storia nel centrosinistra riflettano » dice lei. E a ruota si scatenano tutti. Il sindaco uscente, Dario Nardella, chiede a Rai Radio 1: « Come fanno gli elettori di Iv a votare il candidato di Donzelli e Salvini? Renzi mi insulta ogni giorno ma rispondo coi fatti » . « Non parlo male di nessuno, mi preoccupa solo vedere Firenze insicura e sporca» ribatte a distanza Renzi. Poi è il turno del deputato Federico Gianassi ( « Dopo Del Re, anche Saccardi invoca mani libere sul ballottaggio. Com’è possibile che l’attuale vicepresidente di Regione, da sempre nel centrosinistra, dica una cosa del genere? » ), il portavoce Pd Diego Blasi. Con Funaro si schiera anche una collega di giunta di Saccardi, ossia Monia Monni: « Stimo e voglio bene a Saccardi ma so che l’opportunismo politico non è un vestito che le sta bene addosso. Considerando realistica l’ipotesi del ballottaggio, in mezzo ( tra Funaro e Schmidt, ndr) non c’è niente. Si sta di qua o di là». Poi arriva Azione, col candidato al consiglio comunale Matteo Aramini: «Inaccettabile che Saccardi, in carica in un governo regionale, non prenda posizioni nette contro un candidato di centrodestra. Prendiamo le distanze da questa politica opportunistica ». Si cerca la polarizzazione, con l’idea di aumentare le distanze. A sera, appunto, è Fratoianni a rilanciare: dice che nei 3 capoluoghi al voto (Livorno, Firenze, Prato) «si può fare en plein», e che nel capoluogo di Regione « ci sono altre forze: M5S, altre candidature indipendenti. Si può discutere con tutti coloro che non sono dal lato della destra. Renzi una volta sta di là, una di qua » . Sempre nel centrosinistra, Cecilia Del Re lancia l’idea di un nuovo centro, in stile Murate, nell’ex fabbrica Campolmi nel Q4; martedì si presenta al Fiorino sull’Arno con Tomaso Montanari, dopo che è andata in fumo il suo progetto con 11 Agosto. Non sarà un endorsement, ma ci sarà per parlare dei costi della città. Nel Pd risposta a Schmidt dopo la proposta di una cancellata a Santo Spirito: «Ipotesi vecchia e sbagliata» dice il candidato al Q1 Rufilli.