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Mauro Bonciani
«Entro il 31 dicembre faremo 88 gare, per appalti che valgono 800 milioni, sui quasi due miliardi di fondi del Prnn per Firenze e la Città metropolitana. Uno sforzo straordinario che durerà in tutto 40 giorni e che è già iniziato». Maglioncino scuro Dario Nardella in Consiglio comunale ieri ha fatto il punto sui progetti ed i futuri cantieri del Prnn, sfoggiando ottimismo, sia pure con cautela, tanto da affermare che «per Firenze non ci sono né ritardi sui tempi, né carenza di risorse».
L’intervento del sindaco, che guida anche la Città metropolitana, è arrivato dopo le denuncie sui ritardi e le criticità emerse anche in Toscana, e il quadro tracciato vede progetti finanziati per 1,5 miliardi, altri presentati e in attesa di finanziamento per 90 milioni, progetti in preparazione per 30 milioni di euro, con una mole di investimenti attivati entro il 2026 che, con l’adeguamento dei prezzi, vale appunto quasi 2 miliardi. I bandi più rilevanti che saranno pubblicati entro il 31 dicembre riguardano il rifacimento e l’ammodernamento dello stadio Franchi (circa 200 milioni), le linee di tramvia per lo stadio e Piagge-Campi Bisenzio per 372,5 milioni, il complesso scolastico Ghiberti-Niccolini per 20 milioni, la piscina di San Bartolo a Cintoia, cofinanziata dalla Regione, per una decina di milioni. «Siamo in linea con i tempi fissati dall’Unione europea. Stiamo facendo uno sforzo immane ed entro la fine dell’anno completeremo un piano da 88 gare per un totale di oltre 800 milioni di euro — ha affermato in Consiglio il sindaco — Non so che tipo di problemi abbia il governo, spero che non usi certi argomenti come alibi per giustificare delle inefficienze o delle lentezze delle strutture ministeriali. Noi non abbiamo alcun ritardo sui tempi, né problemi di risorse perché anticipando i bandi possiamo usufruire dei decreti del governo Draghi per l’aumento dei prezzi delle materie prime ed abbiamo avuto più risorse, ad esempio 15 milioni in più sullo stadio, cui se ne aggiungono 29 dal ministero della Cultura, per un totale di finanziamenti di 194 milioni, rispetto ai 150 iniziali, che ci fa stare tranquilli».
«I fondi del Pnrr disponibili sono stati incrementati dallo Stato per tener conto della revisione straordinaria dei prezzi, ma si è previsto di concederlo solo ai progetti che avrebbero avviato le procedure di gara entro il mese di dicembre di quest’anno. Il Comune di Firenze ha quindi accelerato sul cronoprogramma degli interventi —ha sottolineato Nardella — ed è riuscito ad ottenere in tutto oltre 180 milioni in più oltre a quelli già assegnati in fase iniziale, circa 130 milioni in più anche per le linee tranviarie».
Palazzo Vecchio sarà la principale stazione appaltante ed ha varato una cabina di regia con la Città metropolitana, ma altre gare saranno bandite da Città metropolitana, Publiacqua, Mercafir — che venerdì ha presentato un progetto da 10 milioni per la «zona freddo» —, Casa Spa, Alia, Fondazione Maggio Musicale Fiorentino e Fondazione Puccini. La mole di canteri che apriranno nel 2024 — «Se il governo non ci farà sorprese, senza bloccarci o rallentarci, entro la fine del 2023 appalteremo tutte le gare e partiremo con i lavori», ha sottolineato Nardella — porterà nelle stime dell’amministrazione circa mille posti di lavoro diretti, quasi tutti nell’edilizia. E il primo cittadino ha aggiunto: «Una mole di investimenti così importante in tempo così ristretto non si è mai vista e sarà un’occasione per le imprese e il territorio. Vigileremo su trasparenza, corruzione e legalità, con la Prefettura e sulla sicurezza dei cantieri e nei subappalti».
Le opposizioni hanno chiesto chiarimenti su stadio, aumento dei prezzi e sugli interventi extra stadio e il sindaco ha risposto: «Per lo stadio faremo una gara per un appalto integrato di progettazione esecutiva e realizzazione dell’opera, per la zona extra stadio solo di progettazione perché le risorse vanno trovate. Faremo un bando di evidenza pubblica, con ad esempio la concessione per alcuni anni delle opere, così da incentivare i privati che realizzeranno le opere e le gestiranno. I tempi? Lo stadio sarò finito entro il 2026, come vuole il Pnrr, mentre per l’area extra stadio il nostro obiettivo è finirla nel primo semestre 2027, cioè sei mesi dopo».
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