“Questo è uno dei punti centrali del film, qui c’è la svolta tra presente e futuro”, dice nel video Erik Gandini, regista di After work. “Siamo andati in Kuwait perché è uno dei posti più interessanti per esplorare la vita oltre il lavoro”.
Il documentario è incentrato sul fatto che, in un prossimo futuro, la maggior parte dei lavori scomparirà a causa della tecnologia. Le persone avranno quindi più tempo libero a disposizione, ma saranno pronte per questo cambiamento?
Erik Gandini è un regista e produttore cinematografico italiano naturalizzato svedese. Tra i film che ha diretto: Videocracy – Basta apparire (2009) e La teoria svedese dell’amore (2015). After work, con Noam Chomsky, si può vedere nelle sale italiane dal 15 giugno.