Tra l’Abate di San Miniato a Monte e Fabio Pacciani una visione comune di come costruire una città giusta
25 Aprile 2023News
25 Aprile 2023Il 25 aprile è il giorno della liberazione, della pace, della democrazia e dei diritti. È una grande festa di popolo che segna l’inizio di una nuova storia per il nostro Paese, finalmente libero dall’occupazione nazifascista. Nella Resistenza germogliarono quei semi di libertà e di giustizia che vivono, ancora oggi, nella nostra Costituzione. I padri costituenti hanno saputo tracciare, articolo dopo articolo, l’orizzonte entro il quale vivono tutti i nostri valori democratici. Un orizzonte che non lascia spazio al fascismo e che, di fatto, lo cancella.
Nella Resistenza germogliarono quei semi di libertà e di giustizia che vivono, ancora oggi, nella nostra Costituzione
Si discute molto, da sempre, ma soprattutto in questi giorni, intorno al senso delle parole fascismo e antifascismo. Il dibattito dovrebbe, a mio parere, partire sempre dal presupposto che l’antifascismo è una categoria storica e, in quanto tale, andrebbe accettata da tutti. Portare la discussione su fascismo e antifascismo sul piano esclusivamente semantico ha indotto, spesso, a strumentalizzazioni e fraintendimenti talvolta drammatici. Fuori da ogni retorica, invece, dobbiamo stare a quello che il 25 aprile è: la liberazione da un regime sanguinario che ha tentato di cancellare le libertà umane fondamentali. Ci ha provato, ma non ce l’ha fatta, grazie a quelle donne e a quegli uomini di diversa provenienza, cultura, idee e orientamenti che si sono uniti in “una Resistenza che – sosteneva Giorgio La Pira – fu legittima contro chi voleva opprimere la coscienza umana”.
L’antifascismo è una categoria storica e, in quanto tale, andrebbe accettata da tutti
Il valore della Resistenza resta immutato nel tempo e per questo parteciperò con convinzione alle iniziative legate a questa pagina fondamentale della storia cittadina, nazionale ed europea. Il 25 aprile ci coinvolge direttamente e ci chiama in causa.
Noi oggi abbiamo in mano l’eredità di chi ha combattuto la giusta lotta di Liberazione
Il nostro compito è dare senso a quel sacrificio: impegnandosi con passione, progettualità, onestà, ascoltando le esigenze reali dei cittadini e lavorando per un futuro di pace, giustizia e diritti.