A chi la dedichereste?
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28 Gennaio 2023Fabio Pacciani: un atto concreto per conservare il ricordo della Shoah, da Siena a Weimar per vivere la giornata della memoria
“In occasione della Giornata della Memoria non mi voglio solo limitare a ricordare le milioni di vittime sterminate dalla tirannia nazista. Il ricordo è importante, ma è necessario compiere anche delle azioni concrete per portare avanti quel pensiero che durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale mancò, ovvero la libertà come diritto inviolabile dell’uomo”. È questo il commento di Fabio Pacciani, candidato sindaco del Polo Civico Siena, in occasione della Giornata della Memoria che si celebra oggi, venerdì 27 gennaio.
“Da 28 anni – commenta il candidato sindaco del Polo Civico Siena – Siena è gemellata con la città di Weimar, città nella quale nacque il campo di concentramento di Buchenwald, luogo in cui furono sterminate migliaia di persone, tra cui la principessa Mafalda di Savoia e dove furono compiuti orribili esperimenti medici. Lo stesso campo che, una volta liberato dalle truppe americane, passò in possesso dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche e utilizzato come campo di deportazione per i prigionieri politici”.
Siena-Weimar: un’occasione per i nostri studenti:
“Il legame della nostra città con Weimar – continua Pacciani – può essere l’occasione per creare iniziative rivolte ai nostri giovani studenti, un’offerta formativa proprio nel segno della Giornata della Memoria. Uno scambio culturale per i nostri studenti per far vivere loro un’esperienza completa di formazione, collegando il ricordo alla storia alla cultura, con la possibilità di visitare il campo di Buchenwald, dove peraltro Goethe era solito meditare per cercare l’ispirazione, e una visita alla città di Weimar per scoprire e conoscere la patria del Classicismo tedesco. Questo può portare un nuovo slancio all’attività formativa per i nostri ragazzi e dare la possibilità a Siena di farsi conoscere aprendo nuovi orizzonti e nuove collaborazioni, portando i nostri studenti a conoscere nuove realtà e a creare nuovi progetti”.
Il genocidio un ricordo che passa anche da Siena
“Le stragi compiute durante il ventennio Nazifascista – osserva il candidato sindaco – non escludono Siena. nello specifico, il 6 novembre del 1943 venti ebrei senesi furono deportati nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Venti vite spezzate solo per la colpa di essere ebrei. La loro memoria ci deve servire per capire l’importanza del rispetto e della libertà, magari attivando anche percorsi culturali che ripercorrono la vita delle famiglie senesi deportate, utilizzando archivi, luoghi e tutto il materiale disponibile, mettendolo a disposizione per percorsi scolastici e universitari. Un esempio, proposto proprio dai cittadini durante il nostro percorso di ‘Strada per Srada’, è quello di valorizzare i luoghi in cui hanno vissuto i senesi deportati, come la famiglia Valech che nel 1943 si vide arrivare una camionetta delle forze dell’ordine in Strada dei Cappuccini per portarli in caserma. Ricordare vuol dire anche immedesimarsi in quello che fu il ventennio Nazifascista, capire attraverso la storia ciò che non dovremmo mai più ripetere nel futuro”.
L’amministrazione deve fare di più
“Tutto questo – conclude Fabio Pacciani – potrà essere un progetto di facile realizzazione, vista anche l’attenzione delle scuole su alcune tematiche come la Giornata della Memoria. Il gemellaggio con Weimar può essere davvero l’opportunità di trasformare questo desiderio in una bella realtà. Anche sulla formazione dei nostri studenti, il Comune dovrà essere più presente, cercando di intercettare tutte quelle possibilità e collaborazioni che possono essere di supporto alla formazione dei ragazzi. Troppo spesso, l’amministrazione si è interessata alle scuole solo per riempire le casse del Comune senza pensare a progetti e iniziative di facile gestione. Opportunità come queste, non solo sono un incentivo allo studio per gli studenti, ma mettono in luce anche la nostra città facendosi scoprire a livello internazionale”.