Il caso
Un’operazione che coinvolge Università, Regione, Cdp e Fondazione Cr Firenze Le stanze a prezzi calmierati, ma d’estate per due mesi andranno sul mercato
di Antonino Palumbo
Rendere Firenze una meta sostenibile per gli studenti fuori sede. Con questa idea nasce la nuova residenza universitaria di Villa Monna Tessa, 480 posti letto a prezzi calmierati, nello storico immobile aggiudicato lo scorso 4 dicembre al fondo iGeneration, al termine di una procedura competitiva di evidenza pubblica promossa dall’Università di Firenze e dall’Azienda ospedaliera universitaria Careggi, entrati come co-investitori nel fondo medesimo.
Il progetto prevede la riqualificazione del complesso di Villa Monna Tessa, risalente al 1920 e inutilizzato da sei anni, grazie a un investimento complessivo di circa 40 milioni di euro: 10 per rilevare l’immobile, 30 per rigenerarlo e trasformarlo in studentato. Il fondo per lo student housing iGeneration è gestito da Investire Sgs ( Gruppo Banca Finnat), ha come investitore principale Cdp Real Asset Sgr ( Gruppo Cdp) – attraverso il fondo Fnas – ed è partecipato anche da Fondazione Cr Firenze che, oltre a investire 5 milioni nell’iniziativa, ne è stata anche promotrice. I lavori partiranno nel secondo semestre del 2025, l’inaugurazione è prevista per l’anno accademico 2027-2028. Dei 480 posti letto, gran parte saranno in camere singole con bagno privato. Gli altri, in camere singole con bagno in comune ( considerate quindi doppie). Previste inoltre aree comuni, incluse quelle dedicate alle cucine. Metà dei posti letto godranno di tariffa calmierata sulla base dei criteri definiti dal Ministero dell’università e della ricerca, il restante 50 per cento in convenzione tariffaria con il Comune. Il progetto non beneficia di fondi Pnrr, ma per le tariffe sarà considerato comunque l’applicativo proposto dal ministero per accedervi.
Non ci sono cifre precise al momento, anche perché andranno valutate anche dopo la gara per la gestione. In sede di presentazione, però, il responsabile dei fondi di investimento dedicati al social e student housing di Investire Sgr, Paolo Boleso, ha spiegato che «indicativamente un posto letto in camera doppia verrà intorno ai 500 euro al mese, oneri accessori compresi, mentre quello in singola 650 euro, su un orizzonte di 10- 11 mesi annuali » . In realtà dalla Fondazione Cr Firenze precisano che quelle cifre ipotetiche si riferiscono alla resa media di ogni camera, compreso il ricavo dell’affitto sul mercato nei due mesi estivi. A luglio e agosto, infatti, la struttura potrà ospitare anche turisti, come da normativa. E proprio con gli introiti estivi si conta di sostenere le tariffe calmierate riservate agli studenti il resto dell’anno. Chi ha alloggiato in precedenza dovrà dunque lasciare la stanza, ma avrà priorità per tornarci a settembre.
Il presidente della Fondazione Cr Firenze, Bernabò Bocca, sottolineato che quello in cantiere sarà un « vero studentato e non un albergo mascherato » e ha evidenziato come il progetto «lascerà il segno per i prossimi anni. Mi auguro che serva daesempio ad altre iniziative analoghe sulle quali la nostra istituzione è pronta a collaborare al più presto».
L’operazione è stata resa possibile dal cambio di destinazione d’uso concesso dal Comune per l’edificio, precedentemente adibito a usi ospedalieri e universitari. In termini di rigenerazione urbana, il progetto impatterà positivamente su una superficie di oltre 11mila metri quadri, in un’area di oltre 15mila metri quadri. Per il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, lo studentato di Villa Monna Tessa «sarà estremamente funzionale per gli studenti, perché sorge accanto alla facoltà di Careggi». E, non secondario, nel segmento della tramvia che dall’inizio di Careggi arriverà al Meyer «ci sarà una fermata intermedia proprio in quel punto, tra Monna Tessa e la villa di Careggi».
E la rettrice dell’Università Alessandra Petrucci ha sottolineato che Firenze ha costi che non tutti possono permettersi e, pertanto, l’università ha voluto dare una risposta alla «fortissima esigenza» degli studenti di poter trovare degli alloggi maggiormente alla portata.