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Parlando ai membri della «Papal Foundation», il Pontefice ha sottolineato l’importanza dell’unità anche dentro la comunità ecclesiale e della trasparenza contro abusi e utilizzo non corretto del denaro
Roma
Gli scandali finanziari danneggiano la Chiesa e la credibilità della fede. Lo ha ribadito papa Francesco ricevendo ieri in udienza i membri della Papal Foundation, organismo statunitense dal 1988 a sostegno delle necessità del Pontefice e della Chiesa. Soffermandosi in particolare sulla promozione dell’unità e sulla trasparenza nella Chiesa, Francesco ha incoraggiato questo organismo nel l’attività di promozione di progetti e borse di studio che forniscono «vitale assistenza» ai più fragili.
Riguardo alla promozione dell’unità il Papa ha detto: « Purtroppo, vediamo anche ai nostri giorni come l’unità della Chiesa sia ferita dalla divisione. E il diavolo è specialista nel lottare contro l’unità, lui è uno specialista! Ciò è spesso causato dall’influsso di ideologie e movimenti che, pur avendo talvolta buone intenzioni, finiscono per fomentare partiti e critiche, dove ciascuno sviluppa un certo complesso di superiorità quando si tratta di comprendere
la pratica della fede». Questo «è ulteriormente aggravato dall’applicazione di una terminologia mondana, soprattutto di tipo politico, quando si parla della Chiesa e della fede stessa». Già san Paolo aveva «messo in guardia la Chiesa nascente da questi strumenti di divisione, che parlano in modo superficiale o rifiutano del tutto la natura della Chiesa, come unità nella diversità, come unità senza uniformità (cfr 1 Cor 3,1-9; Rm 16,17-18)». E «Colui che fa questa unità senza uniformità, l’unico capace di farlo è lo Spirito Santo». Oggi, ha osservato il Papa, i membri della Papal Foundation, «motivati da una fede sincera e dal vivo desiderio di aiutare gli altri», si elevano «al di sopra di queste divisioni faziose e promuovono l’unità attraverso il generoso finanziamento, ogni anno, di numerosi progetti e borse di studio che forniscono vitale assistenza, senza pregiudizi o discriminazioni, ai nostri fratelli e sorelle nel mondo intero». «Con gratitudine per la vostra testimonianza in questo senso, ha proseguito – vi incoraggio a perseverare in questo vostro peculiare servizio all’unità della Chiesa universale ». Riguardo al tema della trasparenza Francesco ha aggiunto: «Come sapete, negli ultimi anni la Santa Sede ha fatto passi notevoli per garantire che i servizi forniti alla Chiesa universale e alla società in generale dai suoi vari Dicasteri, Istituzioni e Uffici siano svolti con un’adeguata trasparenza». Ciò «è particolarmente importante nel servizio di carità, che fa affidamento sulla buona volontà e sulla generosità di tante persone in tutto il mondo». «Sebbene non siano paragonabili all’immenso danno derivante dall’incapacità di proteggere i più vulnerabili da varie forme di abuso, – ha proseguito il Papa – gli scandali finanziari causati da una mancanza di vigilanza e trasparenza danneggiano il buon nome della Chiesa e possono mettere in discussione la credibilità della
fede stessa». A questo proposito il Pontefice ha detto: « ringrazio e apprezzo la Papal Foundation per il costante impegno a mantenere adeguate misure di trasparenza, affinché il finanziamento di borse di studio e progetti vada veramente a beneficio di chi ne ha bisogno e contribuisca all’edificazione del Regno di Dio sulla terra». « E niente – ha sottolineato – rimanga per la strada, o nelle tasche.
Infine Francesco ha rimarcato la sua gratitudine «per tutto il vostro impegno e prego affinché siate rinnovati nel vostro zelo per assistere l’opera caritativa del Vescovo di Roma». «Grazie, grazie davvero! – ha concluso – So che voi fate questo lavoro con gioia, con letizia. Mai perdere il sense of humor, mai, avanti con questo, che è molto importante.