Bruxelles è ancora una volta nel mirino delle proteste, stavolta per via del progetto di trattato commerciale tra la Commissione e i Paesi latinoamericani del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay). Il progetto, per cui spingono soprattutto Germania e Spagna, secondo le associazioni di settore francesi e non solo danneggerà le produzioni continentali facilitando l’importazione di prodotti a costi più basso e filiere meno controllate.
Dalla Corrèze a Bordeaux all’Alsazia, sono stati 85 i sit-in organizzati dalla principale associazione di settore, la Fnsea-Ja. Le azioni sono rimaste simboliche, senza blocchi stradali, anche perché il ministro dell’Interno Bruno Retaillau aveva minacciato “tolleranza zero”. Al presidio di Strasburgo si sono visti anche alcuni agricoltori tedeschi. Le organizzazioni minacciano di far durare le manifestazioni fino a metà dicembre. La quasi totalità della classe politica francese è allineata con le associazioni di settore nel rifiutare decisamente l’accordo.