Con il cuore spezzato, dico addio a un amico straordinario
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5 Gennaio 2024Franco Caroni, il ricordo del co-fondatore di Siena Jazz Campoccia: “Non meritava il trattamento che ha ricevuto”
“Era un personaggio particolare a cui Siena deve tantissimo, e forse qualcuno non se è accorto fino in fondo”
Di Redazione
“Era un personaggio particolare a cui Siena deve tantissimo, e forse qualcuno non se è accorto fino in fondo”. La voce commossa e lo sguardo umido, quello di Luigi Campoccia che il 9 settembre 1977 insieme a Franco Caroni ed altri sei amici fondò il Siena Jazz.
“Senza di lui ho dei dubbi sul futuro dell’istituto musicale, anche se spero, perché ci sono molto affezionato, che tutto vada avanti. Ormai tutti gli storici fondatori del Siena Jazz oggi non ci sono più, sono stati allontanati. Leggendo quello che la gente scrive, mi chiedo come mai in vita non si fossero resi conto delle capacità di Franco”.
Tutto nacque dall’amore per il jazz, per la musica.
“Chiedemmo a dei grandi maestri, di farci un piccolo seminario. Ricordo che eravamo a Monteriggioni in una specie di pollaio” – racconta Campoccia – “Tutto nacque così, per gioco con semplicità e tanta passione”.
Campoccia ha voglia di dire tutto, di togliersi qualche sassolino dalle scarpe e il suo racconto dell’amico Franco prosegue senza sosta.
“Mi sono meravigliato quando qualcuno si è scandalizzato perché i bilanci del Siena Jazz non era in attivo. Ma quando mai un’istituzione musicale del genere può avere i conti in ordine?”
E sulla passione immensa per il Siena Jazz di Franco Caroni : “Aveva messo la propria casa come garanzia per una fideiussione per mantenere la scuola in piedi. Quindi ancora oggi tutti i dipendenti che sono a Siena Jazz e ricevono uno stipendio, devono ringraziare lui”.